2010-09-13 14:44:44

Venezuela: lettera dell'arcivescovo di Coro sulla violenza nella società


La Chiesa cattolica del Venezuela, attraverso le parole di mons. Roberto Lückert, arcivescovo di Coro, si è espressa riguardo alla situazione del Paese, ricordando ai venezuelani la loro responsabilità per le prossime elezioni parlamentari del 26 settembre. “E' mio dovere lanciare un appello per correggere la direzione verso cui sta andando il Paese e lottare contro i mali della democrazia venezuelana: corruzione, privilegi, deterioramento morale, spreco, ecc.” ha scritto mons. Luckert, lamentando anche la situazione dei servizi pubblici e denunciando il numero crescente di giovani che lasciano il paese in cerca di una vita migliore. Nella lettera, inviata all’agenzia Fides, mons. Lückert, avverte: “Ci stiamo dirigendo verso uno scontro di venezuelani contro venezuelani”, e continua: “la Chiesa non può restare indifferente nei confronti dei dilemmi storici delle nazioni in cui alcuni valori e principi dell'uomo e della società sono gravemente minacciati”. Il testo fa quindi riferimento ad alcuni aspetti della situazione sociale e politica del paese. “Se guardiamo alcuni elementi della scena nazionale, vediamo che il nostro Paese sanguina da un capo all'altro”, e citando il messaggio dei vescovi del Venezuela del gennaio scorso, afferma: “con grande dolore vediamo come il Venezuela stia diventando una società violenta, ogni giorno aumenta il numero degli omicidi, che pone il Venezuela tra i paesi del mondo con il più alto numero di morti per omicidio”. L'arcivescovo nota che questa realtà è in aumento “senza vedere soluzioni strutturali da parte dei responsabili delle politiche della pubblica sicurezza a livello nazionale e regionale”. L’arcivescovo di Coro manifesta grande dispiacere per la situazione dei giovani: “un gran numero di giovani venezuelani, che hanno lavorato per anni per prepararsi intellettualmente e tecnicamente, deve lasciare il Paese in cerca di opportunità di lavoro in altre nazioni”. Il documento di 5 pagine, pubblicato nella festa della Madonna di Coromoto, l'11 settembre, ha avuto ampie ripercussioni sulla stampa locale perché - precisa la Fides - ha descritto chiaramente la situazione del Paese. (R.P.)







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