Turchia. Sì alla riforma della Costituzione, gli elettori premiano Erdogan
Si tratta di una svolta verso una maggiore democrazia nel paese. Così il premier turco,
Erdogan, ha commentato a caldo la vittoria del Sì nel referendum costituzionale di
ieri. Su quasi 50 milioni di turchi chiamati al voto, infatti, il 58% degli elettori
ha scelto di dare fiducia al premier e al suo progetto di riforma costituzionale,
fortemente caldeggiata anche dall’Unione Europea. Un risultato che, quasi certamente,
contribuirà anche a spianare la strada al capo del governo per un terzo mandato alle
elezioni politiche in programma nel luglio 2011. Da Ankara, Furio Morroni:
Nonostante
l’aspra campagna elettorale e le perplessità di gran parte della Turchia nei confronti
di questa riforma costituzionale, il premier è riuscito a portare avanti il suo progetto
politico. A Lucio Leante, giornalista esperto di questioni turche, Stefano Leszczynski
ha chiesto quali siano stati gli elementi determinanti per una vittoria del Sì:
Una riforma
che aggrava il pericolo di deriva islamica nello Stato turco, per gli oppositori di
Erdogan; un necessario impulso alla democratizzazione per i sostenitori del premier.
Sulla necessità di riformare la Costituzione turca, Massimiliano Menichetti ha intervistato
Maria Antonia Di Casola, docente di Storia della Turchia all’Università di Pavia: