2010-09-13 14:45:22

Appello dei vescovi greco-cattolici dell’Ucraina alla convivenza tra religioni diverse


Un appello alle autorità affinché non consentano provocazioni basate sull’inimicizia religiosa, sull’intolleranza e sulla limitazione dei diritti costituzionali dei cittadini riguardo i simboli della propria fede. È questo, secondo quanto riportato dall’Osservatore Romano, il contenuto del documento finale del sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica in Ucraina che si è svolto a L’viv. I vescovi facevano riferimento al comunicato stampa diffuso dall’eparchia di Odessa della Chiesa ortodossa ucraina-Patriarcato di Mosca per chiedere che non fosse autorizzata la costruzione di una chiesa greco-cattolica a Odessa. Durante il sinodo, comunque, si è parlato anche di evangelizzazione, di migrazione e dell’organizzazione del prossimo Consiglio del Patriarcato che si terrà a Prudentópolis, in Brasile, nel 2011. Per quanto riguarda il primo tema, in particolare, si è fatto il punto sugli statuti, precedentemente approvati, del comitato preposto e sulla prossima pubblicazione del catechismo. L’assemblea, comunque, “non è un Parlamento in cui le questioni vengono decise dalla maggioranza, ma un luogo dove i responsabili della Chiesa si mettono alla ricerca della volontà di Dio”, aveva ricordato alla vigilia dell’apertura dei lavori il cardinale arcivescovo maggiore di Kyiv-Haly, Lubomyr Husar. (R.B.)







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