2010-09-13 15:32:08

A Boves il ricordo dei martiri del 19 settembre 1943


Sabato 18 e domenica 19 settembre prossimi, nella parrocchia di San Bartolomeo a Boves, in provincia di Cuneo, si avvierà la due giorni di ricordo e commemorazione dei martiri del 19 settembre 1943, con un occhio particolare rivolto alle figure di don Bernardi e di don Ghibaudo, ai quali sono dedicati anche un convegno e una mostra dal titolo “Sacrificio e speranza”, due parole chiave nella loro vita e nel loro servizio. “Sacrificio con la esse maiuscola rimanda al Sacrificio di Cristo, rivissuto in modo particolare dai nostri sacerdoti nella celebrazione della messa – ha presentato l’evento il parroco Bruno Mondino – ma sacrificio è anche la loro morte, avvenuta nella fedeltà estrema al ministero loro affidato”. Il sacerdote ricorda che l’etimologia del termine sacrificio è “sacrum facere”, proprio come don Giuseppe e don Mario hanno reso sacra, giorno dopo giorno, la loro vita attraverso l’Eucarestia e i piccoli e grandi sacrifici scelti in vista del Regno di Dio. “Anche il termine speranza può essere letto a vari livelli – ha continuato il parroco – innanzitutto fiducia nel cuore dell’uomo, capace di cose buone e grandi, di lavorare per un mondo migliore, come i due sacerdoti, nel pieno infuriare della guerra”. Speranza che è al tempo stesso fiducia incrollabile in Dio che può toccare il cuore degli uomini fino all’ultimo, e speranza che è “alzare sovente gli occhi al paradiso”. Il ricordo di don Bernardi e di don Ghibaudo, che hanno dato la vita per i propri amici, “non solo è doverosa gratitudine, ma è utile e istruttivo: porta, così, a una memoria aperta, capace di riconciliazione e di imprimere nel nostro cuore l’imperativo ‘Mai più la guerra’”, ha concluso il parroco. (R.B.)







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