2010-09-12 14:39:16

Un nuovo modo di raccontare l'Africa: nasce un'agenzia di giornalisti cattolici promossa dai vescovi africani


Raccontare l’Africa con la voce degli africani, offrire un’ampia informazione sulla vita della Chiesa nei suoi diversi Paesi, comunicare attraverso le nuove tecnologie: sono gli obiettivi di Canaa, la Catholic News Agency for Africa, che nascerà in queste settimane su iniziativa della Conferenza dei professionisti dei media cattolici africani riunitasi la scorsa settimana a Nairobi, in Kenya. Ad organizzare l’incontro è stato il Simposio delle Conferenze di Africa e Madagascar, Secam, in collaborazione con il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali. Tiziana Campisi ha chiesto a padre Janvier Yameogo, inviato del dicastero vaticano, di tracciare un bilancio dei lavori:RealAudioMP3

R. - Abbiamo deciso di creare un’agenzia di stampa cattolica continentale, con il nome provvisorio “Canaa”, per far sentire la voce dell’Africa nei media. Un gruppo composto da tre persone ha incontrato i tecnici del Christian Organizations Research and Advisory Trust of Africa (Corat) per andare avanti. Ma prima di tutto, queste persone incaricate di coordinare l’organizzazione di Canaa, faranno un resoconto dell’incontro di Nairobi ai nostri vescovi, perché è una necessità per la Chiesa in Africa avere questa agenzia di stampa. Ci prepariamo anche per darle esistenza legale, a livello politico. Sarà un’agenzia di stampa cattolica con lo scopo di dare notizie on-line gratuitamente.

D. – Quali sono i problemi che i professionisti dei media cattolici africani oggi devono affrontare?

R. – Per avere informazioni sull’Africa siamo praticamente condannati a riferirci a fonti occidentali. E’ l’Occidente, con le sue grandi agenzie, che ci dice cosa succede in Africa, come viviamo in Africa. Oggi abbiamo la possibilità di lavorare in rete, dunque è possibile organizzarci meglio nonostante le distanze. Ci si può lamentare dicendo che mancano i soldi, ma il primo problema non è la mancanza di soldi: è la mancanza di organizzazione, della volontà di lavorare insieme, di condividere le informazioni.

D. – In che modo funzionerà Canaa, la Catholic News Agency for Africa?

R. – Sarà un’agenzia di stampa on-line che offrirà la possibilità di accedere liberamente a tutti. Quello che vogliamo fare è mettere insieme le notizie della Chiesa: che cosa fa la Chiesa? Come vive la Chiesa in Africa? Possiamo partire anzitutto raccontando delle Chiese locali, delle diverse comunità, poi potremo approfondire anche altri argomenti. Ma il primo passo è quello di poter creare questa volontà e di sapere, per esempio, quello che manca in Africa. Poi, potremo vedere anche come allargare le nostre vedute, perché con la diaspora africana l’Africa, oggi, si trova dappertutto.







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