Turchia. Si alla riforma della Carta Costituzionale
''Il 12 settembre rappresenta una svolta nella storia democratica del Paese”. Cosi
il premier Recep Tayyip Erdogan ha commentato la vittoria del 'si' nel referendum
di riforma costituzionale tenutosi oggi. Quasi 50 milioni gli elettori chiamati alle
urne per un affluenza al voto, secondo il presidente del 77% 78%. Un voto preceduto
da un’aspra campagna elettorale e che in molti considerano un banco di prova per il
partito di radici islamiche Giustizia e Sviluppo (Akp, al governo) del premier Tayyip
Erdogan in vista delle elezioni. Gli emendamenti aumentano il numero dei componenti
della Corte costituzionale e del Consiglio superiore della magistratura, che saranno
nominati non soltanto dai giudici ma anche dal Parlamento e dal presidente della Repubblica.
Inoltre sara' possibile sottoporre i militari alla giustizia civile. Massimiliano
Menichetti ha raccolto il commento di Maria Antonia Di Casola docente di
Storia della Turchia all'Università di Pavia: