Angelus di Benedetto XVI a Castel Gandolfo - Testo integrale
Cari fratelli e sorelle!
Nel Vangelo dell’odierna domenica – il capitolo 15°
di san Luca – Gesù narra le tre “parabole della misericordia”. Quando Egli “parla
del pastore che va dietro alla pecorella smarrita, della donna che cerca la dracma,
del padre che va incontro al figliol prodigo e lo abbraccia, queste non sono soltanto
parole, ma costituiscono la spiegazione del suo stesso essere ed operare” (Enc. Deus
caritas est, 12). Infatti, il pastore che ritrova la pecora perduta è il Signore stesso
che prende su di sé, con la Croce, l’umanità peccatrice per redimerla. Il figlio prodigo,
poi, nella terza parabola, è un giovane che, ottenuta dal padre l’eredità, “partì
per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto” (Lc
15,13). Ridotto in miseria, fu costretto a lavorare come uno schiavo, accettando persino
di sfamarsi con cibo destinato agli animali. “Allora – dice il Vangelo – ritornò in
sé” (Lc 15,17). “Le parole che si prepara per il ritorno ci permettono di conoscere
la portata del pellegrinaggio interiore che egli ora compie … ritorna «a casa», a
se stesso e al padre” (Benedetto XVI, Gesù di Nazareth, Milano 2007, pp. 242-243).
“Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti
a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio” (Lc 15,18-19). Sant’Agostino
scrive: “È il Verbo stesso che ti grida di tornare; il luogo della quiete imperturbabile
è dove l’amore non conosce abbandoni” (Conf., IV, 11.16).
“Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro,
gli si gettò al collo e lo baciò (Lc 15,20) e, pieno di gioia, fece preparare una
festa.
Cari amici, come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo
peccatori, siamo amati da Dio? Egli non si stanca mai di venirci incontro, percorre
sempre per primo la strada che ci separa da Lui. Il libro dell’Esodo ci mostra come
Mosè, con fiduciosa e audace supplica, riuscì, per così dire, a spostare Dio dal trono
del giudizio al trono della misericordia (cfr 32,7-11.13-14). Il pentimento è la misura
della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità. Scrive l’apostolo Paolo: “Mi è
stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede” (1 Tm 1,13).
Ritornando alla parabola del figlio che ritorna “a casa”, notiamo che quando compare
il figlio maggiore indignato per l’accoglienza festosa riservata al fratello, è sempre
il padre che gli va incontro ed esce a supplicarlo: “Figlio, tu sei sempre con me
e tutto ciò che è mio è tuo” (Lc 15,31). Solo la fede può trasformare l’egoismo in
gioia e riannodare giusti rapporti con il prossimo e con Dio. “Bisognava far festa
e rallegrarsi – dice il padre – perché questo tuo fratello … era perduto ed è stato
ritrovato” (Lc 15,32).
Cari fratelli, giovedì prossimo mi recherò nel
Regno Unito, dove proclamerò beato il Cardinale John Henry Newman. Chiedo a tutti
di accompagnarmi con la preghiera in questo viaggio apostolico. Alla Vergine Maria,
il cui Nome santissimo è oggi celebrato nella Chiesa, affidiamo il nostro cammino
di conversione a Dio.
Dopo Angelus
Oggi, a Granada,
in Spagna, viene proclamato beato il Frate Cappuccino Leopoldo de Alpandeire, al secolo
Francisco Sánchez Márquez. Mi rallegro con la Famiglia francescana, che vede associato
questo fratello alla lunga schiera dei suoi Santi e Beati.
Chers pèlerins
francophones, dans quelques jours je vais partir au Royaume Uni pour une Visite Apostolique.
Je la confie à votre prière. Je me réjouis de me rendre dans ce grand Pays. J’y présiderai
les cérémonies de béatification du Cardinal John Henry Newman. Sa personnalité et
son enseignement peuvent être pour notre époque et pour l’œcuménisme une source d’inspiration
où tous nous pourrons puiser. En vous remerciant pour votre prière, je vous confie,
chers pèlerins et touristes, à l’intercession maternelle de la Vierge Marie. Bon pèlerinage
et bon séjour à tous !
I welcome all the English-speaking pilgrims,
especially the Bishops taking part in the ecumenical meeting sponsored by the Focolare
Movement. I also greet the young people of the Don Bosco Oratory from Victoria, Gozo,
Malta, and the Friends of the John Paul II Foundation from Saudi Arabia. I thank
the members of the parish choir from Slovenia for their praise of God in song. In
today’s Gospel Jesus speaks of the rejoicing in heaven which accompanies the return
of sinners to the house of the Father. May his words encourage us to trust always
in God’s merciful love and forgiveness. Upon all of you I invoke the Lord’s abundant
blessings!
Einen herzlichen Gruß richte ich an die deutschsprachigen
Pilger und Besucher. Wenn einem Menschen der tragische Ernst der Sünde bewußt wird,
fällt es ihm oft schwer, an die Barmherzigkeit Gottes zu glauben. Darum veranschaulicht
Jesus im Gleichnis vom verlorenen Sohn, daß der himmlische Vater immer mit offenen
Armen auf uns wartet und ihm jeder Sünder, der umkehrt, große Freude bereitet. Diese
trostreiche Verheißung stärke uns alle. Euch und euren Familien wünsche ich einen
gesegneten Sonntag!
Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española
presentes en esta oración mariana, en particular al coro infantil de la Parroquia
Nuestra Señora del Milagro de Valdestillas, Valladolid. Hoy deseo unirme especialmente
a la alegría de los fieles de la Archidiócesis de Granada, y de otras partes de España,
que, esta misma mañana, están celebrando con gozo la inscripción del nombre de Fray
Leopoldo de Alpandeire entre el número de los Beatos. La vida de este sencillo y austero
Religioso Capuchino es un canto a la humildad y a la confianza en Dios y un modelo
luminoso de devoción a la Santísima Virgen María. Invito a todos, siguiendo el ejemplo
del nuevo Beato, a servir al Señor con sincero corazón, para que podamos experimentar
el inmenso amor que Él nos tiene y que hace posible amar a todos los hombres sin excepción.
Muchas gracias y feliz domingo.
Zo srdca pozdravujem pútnikov zo Slovenska,
osobitne študentov a kaplánov Univerzitného pastoračného centra z Košíc. Bratia a
sestry, milí mladí, v týchto dňoch sa začína nový akademický rok. Vyprosujme si od
Ducha Svätého jeho vzácne dary, predovšetkým pravú múdrosť. S týmto želaním vás žehnám.
Pochválený buď Ježiš Kristus
[Saluto di cuore i pellegrini slovacchi, particolarmente
gli studenti ed i cappellani del Centro pastorale universitario di Košice. Fratelli
e sorelle, cari giovani, in questi giorni inizia il nuovo anno accademico. Imploriamo
dallo Spirito Santo i suoi preziosi doni, specialmente la vera sapienza. Con questo
augurio vi benedico. Sia lodato Gesù Cristo!]
Serdeczne pozdrowienie kieruję
do Polaków. Liturgia dzisiejszej niedzieli przypomina, że nawrócenie człowieka zawsze
spotyka się z miłosierdziem Boga. Jak ojciec wypatrywał marnotrawnego syna, tak Bóg
czeka z otwartymi ramionami na grzesznika, który szczerze pragnie się nawrócić i żyć
w świetle Jego miłości. Niech zatem ufność napełnia serca, w których rodzi się decyzja:
„Wstanę i pójdę do mojego Ojca”. Niech Bóg wam błogosławi!
[Un cordiale saluto
rivolgo ai polacchi. La liturgia della domenica odierna ricorda che la conversione
dell’uomo sempre si incontra con la misericordia di Dio. Come il padre aspettava con
ansia il figlio prodigo, così Dio attende a braccia aperte un peccatore che sinceramente
vuole convertirsi e vivere nella luce del suo amore. La fiducia colmi quindi i cuori,
nei quali nasce la decisione: “Mi leverò e andrò da mio Padre” (Lc 15, 18). Dio vi
benedica!]
Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare
i fedeli di Aprilia, il Rotary Club Castelli Romani, i membri della Polizia Municipale
di Brescia che hanno effettuato il pellegrinaggio in bicicletta, e i Motociclisti
Romagnoli. A tutti auguro una buona domenica.