Le Chiese cristiane d’Irlanda e Regno Unito celebrano la “Domenica per la giustizia
razziale”
“Migrazione: costruire ponti o barriere?”: sarà questo il tema dell’edizione 2010
della “Domenica per la giustizia razziale”, l’annuale appuntamento promosso nel Regno
Unito e in Irlanda dall’Associazione cattolica britannica per la Giustizia razziale
(Carj) e dall’organizzazione ecumenica “Churches Together in Ireland and Britain”.
La giornata, a cui aderiscono tutte le Chiese cristiane d’Inghilterra, Galles, Scozia
e Irlanda, si celebra domani. “La Domenica per la giustizia razziale – scrive nel
messaggio per l’occasione il presidente dell’Ufficio per le politiche migratorie della
Conferenza episcopale dell’Inghilterra e del Galles, mons. Patrick Linch - ci offre
l’opportunità di riconoscere le sofferenze subite dai migranti a causa delle incomprensioni,
dello sfruttamento, dell’insicurezza, dell’incertezza, dell’ingiustizia e della povertà,
ma anche per celebrare il ricco patrimonio culturale e spirituale dei migranti. È
un’occasione per non restare indifferenti a persone che ci destabilizzano perché non
appaiono e non parlano come noi, ma per vedere piuttosto in esse il nostro prossimo,
per tendere la mano a chi non conosciamo”, afferma ancora il messaggio, ricordando
che “la Chiesa ci chiede di essere aperti e accoglienti verso i migranti e i rifugiati,
di ascoltare le loro storie, di celebrare i valori che portano alle nostre comunità
e di essere solidali con essi”. “Questa domenica – conclude quindi il testo - siamo
invitati ad aprire i nostri cuori a tutti coloro che soffrono intorno a noi, a costruire
ponti con chi ci sembra diverso e a rimuovere le barriere che ci impediscono di essere
una vera famiglia di Dio”. (A cura di Lisa Zengarini)