Il nunzio negli Usa chiede di commutare la pena di morte per un condannato nel Kentucky
Negli Stati Uniti, è stata consegnata al governatore del Kentucky, Steve Beshear,
una lettera del nunzio apostolico a Washington, l’arcivescovo Pietro Sambi, in cui
si chiede a nome del Papa di commutare la pena di morte per Gregory Wilson, prevista
per il 16 settembre. Il servizio di Sergio Centofanti.
Sono stati
l'arcivescovo di Louisville, Joseph Kurtz, e Marian McClure Taylor, direttore esecutivo
del Consiglio delle Chiese del Kentucky, a incontrare giovedì scorso il governatore,
consegnandogli il messaggio. Wilson è stato giudicato colpevole nel 1988 di rapimento,
stupro e omicidio di una donna. Attualmente sta facendo appello alla decisione del
Tribunale per fermare la sua esecuzione, perché possano essere compiute indagini sulla
sua affermazione di ritardo mentale e sulla richiesta del test del Dna. L'arcivescovo
di Louisville – citato da Zenit – ha auspicato che prevalga una “misericordia che
difenda il bene comune della società, onori la giustizia e serva uno scopo più alto
mettendo da parte l'irreversibile rimedio della morte. La misericordia – ha detto
- è l'unico modo per guarire e dare speranza”.
Il direttore della Sala
Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, si riferiva a casi come questi quando domenica
scorsa ha affermato che la Santa Sede segue “con attenzione e partecipazione” la vicenda
di Sakineh, la donna condannata alla lapidazione in Iran. Il portavoce vaticano, sottolineando
che “è nota la posizione della Chiesa contraria alla pena di morte”, aveva ricordato
infine che quando alla Santa Sede è richiesto in modo appropriato di intervenire su
questioni umanitarie presso autorità di altri Paesi, “come è avvenuto molte volte
in passato, usa farlo non in forma pubblica, ma rivolgendosi alle autorità competenti
attraverso i propri canali diplomatici”.