Risoluzione Onu sul Kosovo: Belgrado e Pristina si impegnino al dialogo
L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato nella notte una risoluzione sul Kosovo
nella quale si invitano Belgrado e Pristina al dialogo. Il documento, presentato dalla
Serbia che l'ha concordato con l'Unione Europea, è stato adottato per acclamazione
e senza alcun voto da parte dell'Assemblea, come riferito dai media serbi. Presentando
il testo di risoluzione, il ministro degli Esteri serbo, Vuk Jeremic, ha sottolineato
la disponibilità di Belgrado al dialogo ma ha al tempo stesso ribadito che la Serbia
non intende in alcun modo riconoscere l'indipendenza proclamata unilateralmente dal
Kosovo il 17 febbraio 2008. Jeremic ha sottolineato che comunque la risoluzione può
contribuire “a creare un’atmosfera favorevole per un accordo generale di pace tra
i serbi e gli albanesi del Kosovo attraverso un dialogo onesto”. Il ministro serbo
ha definito la risoluzione varata all'Onu un documento “neutro” per ciò che concerne
lo status del Kosovo. Finora il Kosovo, che la Serbia continua a considerare una sua
provincia meridionale, è stato riconosciuto da 71 Paesi sul totale di 192 rappresentati
all'Onu.
Scambio di auguri telefonici tra vertici palestinesi e israeliani Uno
scambio di auguri telefonici fra il presidente dell'Autorità nazionale palestinese
(Anp), Abu Mazen (Mahmud Abbas), e i vertici politici israeliani – reso noto dalle
parti a conferma dell'atmosfera di maggior dialogo suscitata dalla recente ripresa
dei negoziati – ha suggellato in queste ore la doppia festività incrociata di ebrei
e musulmani: il "Rosh Hashanah" (il Capodanno ebraico) per i primi, e l'"Eid al-Fitr"
(la celebrazione di fine Ramadan) per i secondi. Abu Mazen chiamato Netanyahu per
augurargli “Shanà Tova” (Buon Anno) in occasione del Capodanno ebraico, la cui celebrazione,
cominciata nella notte fra mercoledì e giovedì, si protrae per alcuni giorni. Felicitazioni
che Netanyahu ha ricambiato, estendendo a tutti i palestinesi musulmani gli auguri
di fine Ramadan, come riferisce una nota del suo ufficio stampa.
Esplosione
di gas nella zona dell'aeroporto di San Francisco: un morto e 30 feriti Almeno
una persona è morta e circa 30 sono rimaste ferite nell'esplosione e nel successivo
vasto incendio prodotto ieri sera in una zona residenziale nei pressi dell'aeroporto
di San Francisco, in California. Si contano 53 abitazioni distrutte dalle fiamme e
oltre 100 danneggiate. All'origine dell'esplosione c'è una grossa condotta di gas
naturale che passa nelle vicinanze.
Italia, yacht con 64 extracomunitari
bloccato nel Salento Uno yacht con a bordo 64 extracomunitari, tra i quali
un minorenne, e i due presunti scafisti che sono stati arrestati, è stato intercettato
la scorsa notte a sette miglia a sud di Leuca, nell’area dell’Italia meridionale del
Salento, da militari della Guardia di finanza. Il natante, denominato Princes, lungo
circa 20 metri, battente bandiera statunitense, è stato bloccato dalle unità aeronavali
delle Fiamme gialle e scortato nel porto di Gallipoli, dove è giunto questa mattina
alle 6,30.
Giappone, annunciate misure per sostenere l’economia Il
governo giapponese ha annunciato un nuovo pacchetto di misure per sostenere l'economia
per un totale di 915 miliardi di yen (8,5 miliardi di euro), allo scopo di incoraggiare
i consumi, generare 200 mila nuovi posti di lavoro e favorire una crescita del Pil
reale pari allo 0,3%. Il piano è stato approvato in mattinata nel corso della riunione
di gabinetto presieduta dal premier Naoto Kan. L'esecutivo, inoltre, ha ribadito il
proposito “di prendere iniziative decise, incluse azioni dirette sui mercati, se necessario”,
per raffreddare un'ingiustificata impennata dello yen contro le principali valute,
auspicando che la Bank of Japan possa adottare “misure addizionali necessarie per
battere la deflazione in stretta collaborazione con il governo”.
Giorno
di lutto in Ossezia del Nord: sale il numero dei morti nell’attentato di ieri La
città di Vladikavkaz, in Ossezia del nord, piange stamane le sue vittime nell'attentato
organizzato ieri da un kamikaze, mentre sale a 17 morti il bilancio della strage nel
mercato centrale della capitale caucasica. Oltre 100 persone restano in ospedale,
alcune in condizioni gravi. Lo stato di allerta vige in tutta la regione, ospedali
e scuole restano chiusi. È stato intanto identificato il kamikaze che ieri mattina
si è fatto saltare con oltre 30 chilogrammi di tritolo: si tratterebbe di un estremista
islamico di nome Arciev, residente nella vicina Inguscezia. Quello di ieri è per l'Ossezia
del Nord l'attentato più grave dal settembre 2004, quando un gruppo di estremisti
ceceni e ingusci occupò la scuola numero uno della vicina cittadina di Beslan: la
vicenda si risolse in uno scontro a fuoco che uccise 334 persone, di cui 186 bambini
e scolari. Fra gli attentati dei kamikaze, va ricordata la strage nelle due stazioni
metropolitane del marzo scorso a Mosca, con la morte di 40 civili.
Medvedev
chiede riforme in economia, "altrimenti la Russia non avrà futuro" Il leader
del Cremlino Dmitri Medvedev ha ribadito che l'economia russa deve essere rivista
al più presto e che il Paese deve superare la sua dipendenza dalle materie prime.
“La struttura economica deve essere cambiata, altrimenti la Russia non avrà futuro”,
ha detto Medvedev in una tavola rotonda sulla modernizzazione della Russia, nell'ambito
del Forum politico internazionale in corso a Yaroslavl. Il presidente russo ha ammesso
che “la modernizzazione non sta procedendo in modo sufficientemente rapido”, ma ha
sottolineato che “non c'è assolutamente alcuna alternativa alla modernizzazione del
sistema economico e politico”.
California: incostituzionale il divieto per
i soldati omosessuali di non dichiararsi Il divieto ai militari statunitensi
di rivelare la propria omosessualità è incostituzionale, perchè viola la libertà di
espressione e il diritto a un trattamento equo. Lo ha stabilito un Tribunale federale
della California. La legge permette ai gay di prestare servizio nelle Forze armate
Usa, purchè non rivelino il loro orientamento sessuale, pena l'espulsione. "Il ricorrente
– ha scritto il giudice – ha diritto a una dichiarazione giudiziaria in questo senso
e a un’ingiunzione permanente che impedisca l'applicazione della legge". (Panoramica
internazionale a cura di Fausta Speranza)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LIV no. 253
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