2010-09-10 14:44:49

Comunità di Sant’Egidio: mille giovani europei ad Auschwitz per "un mondo senza violenza"


Nell’anniversario degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, la Comunità di Sant’Egidio è da ieri in pellegrinaggio con mille giovani europei ad Auschwitz, per riflettere su “un mondo senza violenza”. Si tratta di un migliaio i giovani studenti universitari e di scuole superiori dell’Europa orientale. "L’iniziativa - spiega in un comunicato la Comunità di Sant'Egidio - vuole essere una risposta concreta, umana e culturale, alla mentalità diffusa in alcuni Paesi d’Europa dove antisemitismo, antigitanismo, xenofobia sono molto radicati e stimolano manifestazioni di violenza giovanile, contro ebrei, Rom e immigrati". Dopo un anno di preparazione, che ha visto un’ampia mobilitazione negli Istituti di istruzione di numerose città europee, con cicli di lezioni, conferenze, mostre, proiezioni, sono convenuti a Cracovia giovani provenienti dall’Ucraina, dalla Repubblica Ceca, dall’Ungheria, dalla Romania, dalla Russia, dalla Slovacchia, dall’Italia, dalla Germania, dalla Georgia, per recarsi in pellegrinaggio ad Auschwitz, dove dire no al razzismo, all’antisemitismo, all’antigitanismo, che anche negli ultimi tempi hanno fatto registrare preoccupanti episodi di violenza in molti di questi Paesi. Il convegno è iniziato ieri a Cracovia dove i giovani hanno ascoltato la testimonianza di Elżbieta Lesiak, bambina sopravvissuta alla deportazione e all’insurrezione del ghetto di Varsavia. Oggi la visita ad Auschwitz e, nel primo pomeriggio, la cerimonia commemorativa a Birkenau, al termine della quale sarà letto l’Appello comune contro il razzismo, l’antisemitismo e l’antigitanismo. (R.P.)







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