Cartoni e arazzi di Raffaello in mostra al Victoria and Albert Museum di Londra
Si è inaugurata l’8 settembre a Londra, presso il Victoria and Albert Museum, la mostra
“Raffaello: cartoni e arazzi per la Cappella Sistina”, organizzata in collaborazione
con i Musei Vaticani in occasione del viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito. Della
mostra, che rimarrà aperta fino al 17 ottobre prossimo, e del successo che le ha già
arriso, ha parlato il professor Arnold Nesselrath, delegato per la parte tecnica
e scientifica dei Musei Vaticani, al microfono di Rosario Tronnolone:
R. – E’
una mostra che sta battendo tutti i record del Victoria and Albert Museum. Ci sono
già 12 mila prenotazioni ed è una grande collaborazione tra le collezioni reali e
quelle pontificie. Sono due parti complementari che si riuniscono in occasione della
visita del Santo Padre a Londra.
D. – Parliamo un po’ di questa complementarietà,
perché appunto le collezioni appartengono sia al Vaticano che al Victoria and Albert
Museum …
R. – Raffaello ha fatto questo ciclo di pitture che è l’unico
ciclo monumentale di pittura del Rinascimento che si trova fuori Roma. E’ stato mandato
a Bruxelles come modello per gli arazzi della Cappella Sistina. Gli arazzi sono stati
mandati a Papa Leone X per ornare la Cappella Sistina mentre i modelli sono rimasti
a Bruxelles e sono diventati una scuola per tutto il mondo. Tutti i sovrani nei secoli
si sono fatti le copie di questi arazzi che poi sono stati venduti e comprati nel
’600 dal futuro re inglese Carlo I. Per la prima volta, in occasione della visita
del Santo Padre, modelli e arazzi si trovano insieme. Si vedono le due culture, cioè
quella italiana nei dipinti e quella fiamminga negli arazzi. Per il pubblico è una
bella lettura degli Atti degli Apostoli. Anche da questo punto di vista è un tema
molto ecumenico.
D. – Cosa rappresentano esattamente questi cartoni
e arazzi?
R. – Sono due serie. Una dell’apostolo Pietro e l’altra dell’apostolo
delle Genti, Paolo. Sono purtroppo due serie incomplete. A causa della morte di Raffaello
e della morte di Papa Leone X non sono mai state completate, per cui mancano i due
martirii, però si ha un senso di questi avvenimenti in una dimensione monumentale.
D. – Gli arazzi venivano esposti nella Cappella Sistina in quali occasioni?
R.
– Per tutte le occasioni solenni nella Cappella Sistina. Per la prima volta nel 1519,
nel giorno di Santo Stefano, il Papa Leone X non voleva più aspettare che la serie
fosse completa e li ha fatti esibire durante la Messa e tutti hanno ammirato questi
disegni: lo leggiamo nel diario del maestro delle cerimonie, che è anche esposto in
mostra.
D. – Questa è un’occasione praticamente unica di vedere gli
arazzi e i cartoni che li hanno ispirati...
R. – Il grande giornale
inglese “Sunday Times” ha detto: “E' la prima volta che in mezzo millennio si fa una
mostra del genere”.
D. – In quale clima si attende dunque il Papa a
Londra?
R. – L’arcivescovo di Westminster durante l’inaugurazione della
mostra, lunedì sera, ha detto: “Questo è il preludio, la visita del Santo Padre inizia
oggi”. Si aspetta il Santo Padre come si aspettava il Papa nella Cappella Sistina
quando era ornata con gli arazzi di Raffaello.(Montaggio a cura di Maria
Brigini)