Alla vigilia del Sinodo appello dei Carmelitani ai cristiani di Terra Santa
Ad un mese dall’apertura in Vaticano del Sinodo per il Medio Oriente, i Carmelitani
di Terra Santa si sono uniti in preghiera per l’assemblea sinodale, in comunione con
la Chiesa locale. In una nota ripresa dall'agenzia Sir, i religiosi sottolineano che
i cristiani sono ormai un "piccolo resto" in questa regione, ma che questa presenza
può essere decisiva. Di fronte a una situazione difficile per gli abitanti della Terra
Santa rimasti fedeli a Cristo, il Carmelo ricorda le parole di Gesù nel Vangelo: "Non
temere, piccolo gregge!. La storia ha fatto sì che diventassimo un piccolo gregge.
Ma noi, con la nostra condotta, possiamo tornare ad essere una presenza che conta
– affermano i carmelitani - anche se, a volte, pastori e fedeli possono cedere allo
sconforto. Dobbiamo ricordare che siamo discepoli del Cristo risorto, abbiamo quindi
un avvenire”. I religiosi parlano della speranza che “nel mezzo delle difficoltà e
delle sfide, resta fonte inesauribile di fede, carità e gioia per formare i testimoni
del Signore” ed esortano i fedeli a essere “collaboratori di Dio” e ad impegnarsi
“in tutti gli aspetti della vita pubblica delle nostre società, specialmente per tutto
ciò che riguarda i diritti e la dignità dell'uomo, e la libertà religiosa. Così le
generazioni future avranno maggiore fiducia nell'avvenire della loro regione”. (R.P.)