Il Papa all'udienza generale: la Chiesa si cambia con la conversione del cuore non
solo rinnovando le strutture. Il saluto alla Gran Bretagna in vista del prossimo viaggio
La Chiesa non si rinnova cambiando semplicemente le strutture, ma con un “sincero
spirito di penitenza” e “un operoso cammino di conversione”. E’ la lezione che Benedetto
XVI ricava per i cristiani di oggi dagli insegnamenti della mistica tedesca Ildegarda
di Bingen, vissuta nel XII secolo e al centro, questa mattina in Aula Paolo VI, di
una seconda catechesi all’udienza generale dopo quella di mercoledì scorso. Nei saluti
in lingua inglese, il Papa ha poi indirizzato un videomessaggio alla popolazione britannica
in vista del suo viaggio della prossima settimana, ringraziando tutti coloro che stanno
adoperandosi per organizzarlo. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Impressiona,
e certamente fa riflettere, l’aderenza alle vicende della Chiesa del nostro tempo
del messaggio che una mistica del XII secolo rivolge alla Chiesa del suo. Benedetto
XVI ne parla alla fine della catechesi, lasciando che le parole di Ildegarda di Bingen
penetrino i cuori dei cristiani di oggi come certamente fecero all’epoca, quando la
religiosa tedesca indirizzò frasi di fuoco ai càtari – un gruppo, ha ricordato il
Papa, che propugnava “una riforma radicale della Chiesa, soprattutto per combattere
gli abusi del clero”:
“Lei li rimproverò aspramente di voler sovvertire
la natura stessa della Chiesa, ricordando loro che un vero rinnovamento della comunità
ecclesiale non si ottiene tanto con il cambiamento delle strutture, quanto con un
sincero spirito di penitenza e un cammino operoso di conversione. Questo è un messaggio
che non dovremmo mai dimenticare”.
La seconda catechesi consecutiva
dedicata a Ildegarda di Bingen, che trascorse gran parte del 1100 come superiora
del monastero di San Disibodo, nella regione della Renania, ruota attorno a un altro
concetto già accennato dal Pontefice mercoledì scorso, quando celebrò l’importanza
del “genio femminile” al servizio del Vangelo. Parlando degli scritti con i quali
la mistica lasciò traccia delle sue numerose visioni, Benedetto XVI ha affermato che
è evidente come “la teologia possa ricevere un contributo peculiare dalle donne”,
perché…
“…esse sono capaci di parlare di Dio e dei misteri della
fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità. Incoraggio perciò tutte coloro
che svolgono questo servizio a compierlo con profondo spirito ecclesiale, alimentando
la propria riflessione con la preghiera e guardando alla grande ricchezza, ancora
in parte inesplorata, della tradizione mistica medievale, soprattutto a quella rappresentata
da modelli luminosi, come appunto Ildegarda di Bingen”. Durante la catechesi
e i saluti in lingua inglese, Benedetto XVI ha dedicato un videomessaggio al viaggio
apostolico in Gran Bretagna, che inizierà giovedì 16 settembre. Il Papa si definisce
ansioso di raggiungere il Paese e rivolge un ringraziamento collettivo a tutte le
autorità che si sono impegnate per rendere possibile la visita, sia a livello istituzionale
che a livello di comunità cattolica.
E parlando di uno dei grandi appuntamenti
della visita, la Beatificazione del cardinale John Henry Newman, a Birmingham, il
19 Settembre, il Papa ha osservato:
“This truly great
Englishman lived an exemplary… Questo grande inglese ha vissuto una
vita sacerdotale esemplare e attraverso i suoi scritti accurati ha offerto un contributo
duraturo alla Chiesa e alla società, sia nella sua terra natale che in molte altre
parti del mondo. Spero e prego che sempre più persone possano beneficiare della sua
dolce saggezza ed essere ispirati dal suo esempio di integrità e di santità di vita”.