Guatemala: l'impegno della Caritas per le migliaia di famiglie che hanno perso tutto
La Caritas del Guatemala ha inviato all’agenzia Fides un nuovo rapporto dettagliato
della situazione dopo la terribile sciagura delle piogge torrenziali che hanno causato
ingenti danni in tutto il Paese. Fino al momento della stesura del rapporto, si contano
44 morti e 14.291 alluvionati, di questi 44 solo 23 sono morti nella frana sull'autostrada
al km 171 della rotta Interamericana a Totonicapán. Ci sono anche 43 mila persone
che hanno abbandonato le loro abitazione, i dispersi sono 16. E’ stata dichiarata
l'emergenza nazionale e le zone in "allerta rosso" sono Escuintla, Suchitepéquez y
Retalhuleu. Il rapporto della Caritas sottolinea che “il passaggio degli uragani e
delle tempeste (Agatha, Alex e Frank), trovandosi davanti la vulnerabilità delle comunità
rurali del Paese, ha lasciato una enorme quantità di famiglie contadine senza casa,
senza campi da coltivare e senza animali. Molte altre che abitavano nelle vicinanze
dei fiumi hanno perso quasi tutto. La situazione è ancora più critica per il futuro,
perché molte famiglie perdendo il raccolto hanno perso le risorse di tutto un anno
di lavoro”. I lavoratori più poveri, che erano impiegati nelle fattorie o per lavorare
la terra, ora non hanno più lavoro e non possono dar da mangiare alle loro famiglie.
“C'è anche il problema della salute, soprattutto per anziani e bambini. La situazione
più difficile dinanzi a questa emergenza, la vivono comunque i più poveri” conclude
il rapporto. Proprio ieri il Ministero della Salute del Guatenala emanava un comunicato
sulla dengue: sono 25 i morti dall’inizio dell’anno causati da questa malattia. Secondo
il comunicato, di 11.800 casi sospetti, sono stati confermati 1.925 casi, e di questi
123 sono casi gravi. Il rapporto della Caritas allega una lista dettagliata dei comuni
alluvionati e il nome delle comunità coinvolte, con il numero delle famiglie e i danni
subiti. (R.P.)