2010-09-08 11:45:54

Festa della Natività. Il Papa: "Maria ci accompagni nel nostro cammino alla sequela di Cristo"


La Chiesa celebra oggi la Natività di Maria, una festa introdotta nel settimo secolo da San Sergio I Papa. Benedetto XVI, al termine dell’udienza generale, riferendosi a questa memoria liturgica, ha sottolineato che “Maria ci precede nel cammino della fede perché ‘ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore’”. Ha quindi invocato l’intercessione della Madre di Dio perché “ci accompagni nel nostro cammino alla sequela di Cristo”. Sulle origini di questa festa, Isabella Piro ha intervistato padre Salvatore Perrella, vicepresidente dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana:RealAudioMP3

R. – Prima di tutto questa non è una Festa di origine biblica, ma una Festa storico-teologica. Come noi festeggiamo la nascita di Gesù e la nascita del suo precursore Giovanni Battista, la Chiesa d’Oriente e di Occidente celebrano anche la Natività di Maria. Mentre per il Battista e per Gesù la nascita è attestata dai Vangeli di Matteo e di Luca, per Maria non abbiamo notizie nel Vangelo, ma il Protovangelo di Giacomo ci dice che i genitori di Maria sono Gioacchino ed Anna: Gioacchino sacerdote del Tempio, Anna donna santa e devota. Questa natività di Maria, di fonte apocrifa non evangelica, viene considerata con la stessa dignità e valenza del racconto evangelico della visitazione di Maria a Santa Elisabetta.

D. – Quale messaggio ci arriva da questa Festa?

R. – Ogni nascita è gioia, luce e speranza. Ogni nascita è gloria di Dio. Ogni nascita “dice” Dio. Ogni nascita “dice” la dignità dell’uomo. Se questo è vero per Dio e per l’uomo, tanto più la Festa della Natività di Maria è festa della Chiesa perché Maria chi è se non la Madre di nostro Signore, se non - come diceva Paolo VI – la “Madre della Chiesa”? Perché nella nascita di Maria noi vediamo già l’aurora di Colui che sarà il sole della giustizia: Gesù Cristo. L’inseparabilità di Maria da Cristo e di Cristo da Maria si vede anche in questa Festa.

D. – La Natività di Maria cosa insegna alla donna contemporanea?

R. – Se noi guardiamo in modo realistico, la donna di oggi vuole essere proprietaria del suo corpo e di se stessa. La Natività di Maria ci dice che ogni figlio nasce da un progetto e questo progetto è ugualmente condiviso e corresponsabilizzato dal marito e dalla moglie, cioè dai due che si amano. Quindi, la Natività di Maria è veramente motivo di responsabilità perché colui che nasce deve nascere da un progetto di amore ed è da questo progetto di amore che diventa carne della propria carne. E’ nato così anche il Figlio di Dio, il Figlio di Maria. Quindi, è una Festa sicuramente impegnativa, che ci fa riflettere sul senso della nascita, sul senso del vivere.

D. – Come possiamo, quindi, celebrare questa Festa nel modo migliore?

R. – Ricordandoci di essere nati anche noi e di essere nati da un progetto e di progettare nel progetto di Dio la nostra esistenza, cioè rinascere in Dio. Possiamo rinascere in Dio come Maria se sapremo, come Maria, pronunciare quotidianamente, pur nelle difficoltà, il nostro “Fiat”.







All the contents on this site are copyrighted ©.