2010-09-08 15:47:12

Congo: incontro a Brazzaville su donna e migrazione


Il fenomeno migratorio in Africa, la tutela dei diritti umani, la gestione delle risorse: sono alcuni dei temi discussi dall’Associazione cattolica internazionale di servizio per la gioventù femminile (A.c.i.s.j.f.) dell’Africa e Madagascar che si è riunita a Brazzaville, in Congo, per la sua prima assemblea regionale sul tema “Donne e migrazione: formare ad una più grande giustizia ed umanità”. Una quarantina i partecipanti provenienti da Camerun, Ciad, Congo, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Senegal, Togo e Francia. Come riferisce il sito www.lasemaineafricaine.com, nella sua allocuzione all’apertura dei lavori mons. Yves Marie Monot, vescovo di Ouesso, presidente della Commissione episcopale dell’apostolato dei laici del Congo, ha detto che “l’A.c.i.s.j.f. ha ormai un suo ruolo nel consiglio nazionale per l’apostolato dei laici del Congo” ed ha auspicato che “i termini giustizia, migrazione, accoglienza e dignità non siano più percepiti come fonte di malesseri, bensì per lo sviluppo”. L’Associazione si è posta come obiettivo quello di svegliare le coscienze nei Paesi in cui si originano i flussi migratori, di fare formazione e informazione sul fenomeno migratorio e di scoraggiare l’immigrazione clandestina. L’A.c.i.s.j.f. ha anche adottato un piano d’azione che prevede anzitutto l’invio di una relazione dei lavori svoltisi in Congo nei diversi Paesi in cui si trova ad operare, la formazione di animatori, la celebrazione della giornata dell’immigrazione, la ricerca di mezzi logistici e finanziari, la creazione di reti di volontari che agevolino il rimpatrio dei migranti bloccati nel Maghreb. I partecipanti al seminario hanno inoltre chiesto alle autorità ecclesiastiche africane di creare, a diversi livelli, strutture di studi e analisi incaricate delle questioni migratorie, di inserire nei programmi di insegnamento delle università, degli istituti cattolici e dei seminari la problematica migratoria, e ancora di includere la questione delle migrazioni tra le priorità pastorali della missione di evangelizzazione. Una mozione è stata indirizzata all’Unione africana e ai capi di Stato africani sulla situazione dei migranti, per denunciare le condizioni umilianti, inumane e degradanti dei giovani migranti africani nelle frontiere degli Stati e dei Paesi di transito del Nord Africa, quali Algeria, Tunisia, Marocco e Libia. Alle autorità politiche l’A.c.i.s.j.f. chiede la delibera di disposizioni urgenti per garantire sicurezza e protezione ai giovani migranti che hanno subito sevizie, esazioni e violenze. L’A.c.i.s.j.f. è un’associazione che esiste in Europa da oltre cento anni; in Africa è nata nel 1975 e oggi è presente in 10 Paesi con 18 organizzazioni locali. (T.C.)







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