2010-09-07 14:37:05

Honduras. L’omelia di mons. Pineda sull’essere migrante: “Lo è stato anche Gesù”


“Ognuno ha la sua parte di responsabilità, nessuno può ignorare questa realtà, in particolare ciò che riguarda il massacro di 72 persone a Tamaulipas”: così il vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Tegucigalpa, in Honduras, mons. Juan José Pineda, ha ricordato la vicenda nel corso della sua omelia, in cattedrale, domenica scorsa, nello stesso giorno in cui venivano celebrati i funerali dei migranti uccisi dai narcotrafficanti in Messico. Il presule, riferisce la Fides, ha sottolineato che “essere migrante è un diritto delle persone” e ha ricordato che anche Gesù con la Madonna e San Giuseppe, lo sono stati, una volta fuggiti dall’Egitto. Mons. Pineda, infine, si è rivolto ai fedeli, esortandoli a vivere nella fratellanza: “Perché chi vive vedendo nemici dappertutto vive sulla difensiva – ha detto – e colui che vive vedendo nemici dappertutto vive attaccando gli altri, così non può vivere nella pace. Dobbiamo creare un mondo di pace dove vivere come fratelli”. (R.B.)







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