2010-09-05 13:58:09

Partecipazione della S. Sede alla vicenda Sakineh: eventuali interventi non in forma pubblica ma per vie diplomatiche: così padre Lombardi interpellato dai giornalisti


La Santa Sede segue la vicenda di Sakineh con attenzione e partecipazione. E’ quanto ha dichiarato il direttore della Sala Stampa vaticana, interpellato dai giornalisti dopo che si è parlato di un appello rivolto dal figlio della donna iraniana alla comunità internazionale e al Vaticano. Padre Lombardi ha sottolineato che “è nota la posizione della Chiesa contraria alla pena di morte”, e che “la lapidazione è una sua forma particolarmente brutale”. Padre Lombardi ha ricordato che quando alla Santa Sede è richiesto in modo appropriato di intervenire su questioni umanitarie presso autorità di altri Paesi, “come è avvenuto molte volte in passato, usa farlo non in forma pubblica, ma attraverso i propri canali diplomatici”.

Per quanto riguarda gli ultimi sviluppi della vicenda di Sakineh Mohammadi Ashtiani, condannata in Iran alla lapidazione per adulterio e complicità nell’assassinio del marito, bisogna riferire che secondo il suo avvocato l’esecuzione rischia di essere questione di ore. La Corte Suprema iraniana non ha ancora formalmente accolto il ricorso contro la condanna. (A cura di Fausta Speranza)







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