2010-09-04 14:17:48

Usa: inaugurata a Baltimora una mostra su Giovanni Paolo II e gli ebrei


“Una benedizione reciproca: Giovanni Paolo II e il popolo ebraico”. È questo il titolo di una mostra inaugurata oggi presso il Museo ebraico del Maryland, a Baltimora. Promossa in collaborazione con la comunità ebraica della città, il “Baltimore Jewish Council” e diverse organizzazioni caritative cattoliche americane, l’iniziativa ha il sostegno del cardinale William H. Keeler, arcivescovo emerito di Baltimora e presidente della Commissione per i rapporti cristiano-ebraici in seno alla Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Uscbb). L’obiettivo della mostra – riferisce l’agenzia Apic - è di mettere in evidenza gli sforzi profusi dal Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo II per mettere fine alle secolari tensioni e incomprensioni tra ebrei e cristiani. Il titolo scelto evoca il messaggio di Papa Wojtyla per il 50° anniversario della rivolta nel ghetto di Varsavia, nel 1993. In quella occasione il Pontefice aveva dichiarato che ebrei e cristiani, seguendo l’esempio di fede di Abramo, erano chiamati “a essere una benedizione per il mondo” e che “è quindi necessario, per noi cristiani ed ebrei, essere per prima cosa una benedizione gli uni agli altri”. L’esposizione propone foto, video, documenti e oggetti provenienti dalla Polonia, dall’Italia e da Israele, che ricordano “lo straordinario contributo” dato da Giovanni Paolo II alle relazioni tra mondo ebraico e cattolici. Secondo la direttrice del Museo Karen Falk il Papa polacco occupa un posto particolare nel cuore degli ebrei. Giovanni Paolo II – come è noto – è stato il primo Papa dal I secolo d.C. ad essere entrato in una sinagoga e a riconoscere lo Stato di Israele, nonché il primo Pontefice ad avere visitato il Paese e ad avere chiesto perdono per le mancanze e i peccati dei cristiani verso gli ebrei. La mostra, che chiuderà i battenti il 1° gennaio 2011, mette in evidenza anche il ruolo svolto da religiose e religiosi cattolici per salvare la vita di tanti ebrei durante le persecuzioni naziste. (L.Z.)







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