Accordo storico tra i cristiani di Terra Santa per restaurare la Basilica della
Natività
Un accordo storico, “l’inizio di un nuovo modo di stare insieme a Betlemme”: così
il francescano Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, ha definito
l’intesa raggiunta dalla Chiesa cattolica, la Chiesa ortodossa e la Chiesa armena
sul restauro del tetto della Basilica della Natività a Betlemme che non solo è uno
dei luoghi santi più importanti della cristianità, dove, secondo la fede, è nato Gesù,
ma anche una delle chiese più antiche del mondo, costruita nel IV secolo dall’imperatore
Costantino e poi ricostruita nel VI da Giustiniano. Quella che era diventata “simbolo
della nostra incapacità di parlarci” diventerà invece il “luogo nuovo dove le chiese
dimostrano di saper collaborare”: sono le parole del francescano riportate dall’agenzia
Zenit. L’accordo, promosso dall’Autorità Palestinese che ha destinato un milione di
dollari ai lavori, è stato siglato, oltre che dal Custode di Terra Santa, anche dal
patriarca greco-ortodosso Theophilos III e dal rappresentante del Patriarca armeno,
Torkom II Manoogian, alla presenza del Primo ministro palestinese M. Salam Fayyad,
del consigliere del presidente per le Questioni cristiane, Mahmoud Abbas e del presidente
del Comitato per il rinnovamento della chiesa, M. Ziad Al Bandak. (R.B.)