Medio oriente. Primi colloqui diretti ieri a Washington tra Israele ed ANP
L’attenzione internazionale sui colloqui diretti israelo-palestinesi, iniziati ieri
a Washington. Il premier Netanyahu ed il presidente Abu Mazen, nel loro primo incontro,
non hanno raggiunto alcun risultato concreto, ma è importante - a giudizio degli osservatori
- l’espressa volontà di continuare il dialogo per risolvere definitivamente la crisi
mediorientale. Prossimo appuntamento, il 14 settembre in Egitto e poi incontri con
cadenza quindicinale. Il servizio di Elena Molinari:
Intanto, l’estremismo
palestinese continua ad osteggiare i colloqui di pace. Dopo gli attentati delle ultime
48 ore, 13 gruppi palestinesi, fra cui l'ala armata del movimento integralista Hamas,
hanno annunciato ieri sera di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi
attacchi contro Israele. Una posizione questa che, in caso di buon esito dei negoziati,
potrebbe isolare proprio Hamas, al potere nella Striscia di Gaza. Di questa convinzione
sono padre David Jaeger, della Custodia di Terra Santa, ed il palestinese Nemer Hammad,
consigliere politico di Abu Mazen: