2010-09-03 13:55:36

L'impegno della Chiesa in India a favore dell'istruzione degli “intoccabili”


Al 1972 nella diocesi di Bijnor, a nord dell'India, non c'erano cristiani fino all'arrivo di tre sacerdoti. Attualmente, secondo quanto riferito alla Fides da padre Varghese Vithayathil, Superiore Provinciale della Congregazione dei Carmelitani di Maria Immacolata (Cmi), i cristiani sono 36 mila e i sacerdoti circa 70, escludendo quelli impegnati nelle province periferiche. La maggior parte di quelli che si convertono al cristianesimo sono dalit, la casta più bassa nella società indiana, storicamente riferita come "intoccabili". "Il messaggio di Gesù è rivolto direttamente a loro, pace, perdono, amore" dice padre Vithayathil. “E' nostro dovere insegnare i loro diritti, e l'istruzione è la cosa più importante. Stiamo cercando di aprire molte scuole perché senza istruzione non ci può essere sviluppo.” Il sacerdote ha sottolineato quanto sia importante anche per il lavoro di catechesi ed evangelizzazione: “nelle scuole è possibile comunicare più facilmente il messaggio di Gesù, un messaggio di pace ed armonia”.







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