2010-09-03 14:52:31

Ecuador: lettera dei vescovi su istruzione ed educazione universitaria


I vescovi dell'Ecuador ribadiscono in una lettera la necessità che "l'istituzione universitaria del Paese mantenga la sua irrinunciabile autonomia in tutti gli ambiti che la configurano". Lo fanno alla vigilia dell'annuncio del presidente della Repubblica, Rafael Correa, che avrebbe deciso di porre il veto alla legge sull'Educazione superiore recentemente approvata dal Parlamento. I presuli propongono, in una lettera di mons. Antonio Arregui Yarza, arcivescovo di Guayaquil e presidente della Conferenza episcopale, "alcune considerazioni che - si legge - si devono tenere in considerazione" in queste circostanze. La nota della segreteria dell'episcopato osserva “che l'Università non può essere soggetta a discriminazioni ideologiche dei suoi membri o beneficiari e neanche a nessun tipo di determinismo economico”. D'altra parte, ciò che la legge assicura alle università cattoliche, “non costituisce nessun privilegio né concessione da parte dello Stato" (...) poiché non è altro che “il riconoscimento della libertà religiosa e della liberta di educazione”. Sono “diritti umani universali, sanciti non solo dalla carta costituzionale m anche da strumenti giuridici internazionali”. La nota riassuntiva della lettera di mons. Arregui Yarza rileva poi “in modo speciale la necessità di mantenere nella legge, in conformità con quanto già detto, la definizione specifica di queste istituzioni di indole cattolica, in particolare per quanto riguarda la conoscenza e la ricerca nell'ambito di materie che si aprono sulla trascendenza perché hanno dei fondamenti spirituali, dottrinali, morali e sociali, al servizio della comunità umana”. Un altro punto del documento riguarda la "tutela della libertà degli studenti nella scelta in favore di istituzioni cattoliche" e ciò comporta di "facilitare l'accesso a chi, pur avendo le capacità, non dispone delle risorse necessarie, attraverso borse o altre modalità economiche". In conclusione, si legge nel documento episcopale: “Riteniamo che il veto del Presidente dovrebbe correggere la settima disposizione che sul "modus vivendi”, riguardo gli atenei cattolici, “contiene due affermazioni contraddittorie che da un lato riconoscono portata internazionale” alle norme della legge e dall'altro invece “danno un'interpretazione restrittiva”. (L.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.