Conclusi i nuovi lavori di manutenzione della Cappella Sistina
All'alba del 10 agosto si è finalmente conclusa la "spolveratura" della Cappella Sistina.
Dalla metà dello scorso mese di luglio – si legge in un articolo del direttore dei
Musei Vaticani Angelo Paolucci, pubblicato dall’Osservatore Romano - una trentina
di specialisti si è alternata sulle pareti del luogo d'arte forse più conosciuto
e di conseguenza più usato e “consumato” del mondo. Ha coordinato l'impresa Vittoria
Cimino responsabile dell'Ufficio del Conservatore nei Musei Vaticani. Lavorando sui
ponteggi metallici montati e smontati ogni sera, sospesi come astronauti in cima alla
piattaforma del "ragno", la gru mobile e snodabile che porta l'operatore fino a venti
metri d'altezza a contatto di occhi e di mani con i Profeti e con le Sibille di Michelangelo,
i restauratori hanno rimosso quantità inimmaginabili di polveri e di sedimenti che
quattro anni di visite della Sistina, alla media di ventimila visitatori al giorno,
vi avevano depositato. "Oggi – spiega il direttore dei Musei Vaticani – il problema
di questo luogo mitico è rappresentato dalla pressione antropica eccessiva (e quindi
bisognosa di rettifiche e di compensazioni ambientali di proporzionata efficacia),
dal non più adeguato controllo climatico, dall'insufficiente abbattimento degli inquinanti”.
“Se vogliamo conservare la Sistina in condizioni accettabili per le prossime generazioni,
è questa la sfida che dobbiamo vincere”. Agli uomini del nostro tempo - diceva Giovanni
Urbani il grande teorico della conservazione preventiva - non è dato produrre capolavori
d'arte paragonabili a quelli del passato. “Non ci sono e non ci saranno, ai nostri
giorni, nuovi Michelangelo e nuovi Raffaello”. Possiamo però dispiegare – conclude
Angelo Paolucci - per la conservazione del patrimonio, risorse di creatività e di
intelligenza non inferiori a quelle che quei grandi hanno messo in opera nel fare
arte. Perché le opportunità offerteci dalla scienza e dalla tecnica sono oggi virtualmente
infinite”. (A.L.)