2010-09-02 14:21:28

Villaggi cristiani e indù pakistani allagati intenzionalmente: la conferma ufficiale


La notizia era stata data un paio di giorni fa sempre dall’agenzia Fides, che oggi ha avuto nuove conferme: in Pakistan, Paese in ginocchio a causa delle inondazioni provocate dalle piogge monsoniche, alcuni villaggi abitati da cittadini cristiani e indù vengono allagati intenzionalmente per salvare dall’acqua i terreni di notabili e grandi proprietari terrieri. Un fenomeno denunciato dalle Ong che operano nel territorio e che aggiunge sofferenza e frustrazione al dolore della popolazione, già duramente provata. La conferma è arrivata dall’ambasciatore del Pakistan all’Onu, Abdullah Hussain Haroon: “Vi sono prove che i proprietari terrieri hanno fatto costruire barriere che deviano l’acqua verso i villaggi indifesi di poveri agricoltori”, ha dichiarato alla Bbc, chiedendo al governo un’indagine ufficiale. Oltre al caso del villaggio cristiano di Khokharabad, si segnalano i casi di altri quattro villaggi nella provincia del Sindh: Mirpur Bathoro, Jati, Dharo e Laiqpur, abitati da minoranze cristiane e indù e dove circa 2800 famiglie sono rimaste senza casa e senza terra. Drammatica la testimonianza del capo-villaggio di Jati: “Ancora una volta la forza dei potenti schiaccia i poveri – ha detto – siamo trattati come bestie e non riceviamo alcuna considerazione dal governo”. Un caso simile si è verificato a Jacobabad, sempre nella provincia del Sindh: qui i villaggi nei dintorni di Shikapur sono stati allagati per evitare che le acque raggiungessero la città. (R.B.)







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