2010-09-02 13:56:31

Il Papa incontra il presidente Peres: per il Medio Oriente un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli


Il Papa ha incontrato questa mattina a Castel Gandolfo il presidente israeliano Shimon Peres. Il colloquio coincide con la ripresa oggi a Washington dei colloqui di pace per il Medio Oriente e che si auspica “aiutino a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due popoli”. Ce ne parla Sergio Centofanti.RealAudioMP3

Il presidente israeliano Peres ha iniziato la sua visita alle 9.20 con un giro nei giardini di Castel Gandolfo, soffermandosi, in particolare, presso i ruderi della villa di Domiziano (teatro e criptoportico) e nel giardino del Belvedere. Cordiali i colloqui con il Papa, una quarantina di minuti in inglese, e con il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, accompagnato dal segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti, circa 30 minuti.

Durante l’incontro – riferisce la Sala Stampa vaticana - è stato ricordato il pellegrinaggio che Benedetto XVI ha compiuto in Terra Santa nel maggio dell’anno scorso.

“Circa la ripresa dei contatti diretti tra Israeliani e Palestinesi, in programma oggi a Washington, si è auspicato che essa aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la Regione. E’ stata quindi ribadita la condanna di ogni forma di violenza e la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell'area migliori condizioni di vita. Non è mancato un riferimento al dialogo interreligioso e uno sguardo d’insieme alla situazione internazionale. I colloqui – prosegue il comunicato della Sala Stampa - hanno permesso di esaminare anche i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede e quelli delle Autorità statali con le comunità cattoliche locali. Al riguardo, si è sottolineato il significato del tutto particolare della presenza di queste ultime nella Terra Santa e il contributo che esse offrono al bene comune della società, anche attraverso le scuole cattoliche. Infine, si è preso atto dei risultati raggiunti dalla Commissione bilaterale di lavoro, impegnata da anni nell’elaborazione di un Accordo relativo a questioni di carattere economico e si è auspicata una rapida conclusione del medesimo”.

Durante l’incontro si è svolto il rito dello scambio dei doni: Peres ha regalato al Papa uno dei più antichi simboli della religione ebraica, una Menorah in argento, il tradizionale candelabro a sette braccia, (opera di un artista israeliano), con la seguente dedica, che ha composto lui stesso:

“A Sua Santità Papa Benedetto XVI, il Pastore che cerca di condurci ai pascoli delle benedizioni e ai pascoli della pace. Con grande stima. Shimon Peres, Presidente dello Stato di Israele”.

Il Papa, da parte sua, ha donato a Peres una medaglia in bronzo, di circa 14 cm. di diametro, all’interno di una cornice di travertino (diametro complessivo circa 30 cm), che è una copia della medaglia posta, da Papa Alessandro VII nel 1657, all’interno della prima pietra del colonnato nord della Basilica di San Pietro. La medaglia porta inciso il progetto iniziale di sistemazione di piazza San Pietro, disegnato dal Bernini.







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