Il Papa incontra il presidente Peres: per il Medio Oriente un accordo rispettoso delle
legittime aspirazioni dei due popoli
Il Papa ha incontrato questa mattina a Castel Gandolfo il presidente israeliano Shimon
Peres. Il colloquio coincide con la ripresa oggi a Washington dei colloqui di pace
per il Medio Oriente e che si auspica “aiutino a raggiungere un accordo rispettoso
delle legittime aspirazioni dei due popoli”. Ce ne parla Sergio Centofanti.
Il presidente
israeliano Peres ha iniziato la sua visita alle 9.20 con un giro nei giardini di Castel
Gandolfo, soffermandosi, in particolare, presso i ruderi della villa di Domiziano
(teatro e criptoportico) e nel giardino del Belvedere. Cordiali i colloqui con il
Papa, una quarantina di minuti in inglese, e con il cardinale segretario di Stato,
Tarcisio Bertone, accompagnato dal segretario per i Rapporti con gli Stati, mons.
Dominique Mamberti, circa 30 minuti.
Durante l’incontro – riferisce
la Sala Stampa vaticana - è stato ricordato il pellegrinaggio che Benedetto XVI ha
compiuto in Terra Santa nel maggio dell’anno scorso.
“Circa la ripresa
dei contatti diretti tra Israeliani e Palestinesi, in programma oggi a Washington,
si è auspicato che essa aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime
aspirazioni dei due Popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in
tutta la Regione. E’ stata quindi ribadita la condanna di ogni forma di violenza e
la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell'area migliori condizioni di
vita. Non è mancato un riferimento al dialogo interreligioso e uno sguardo d’insieme
alla situazione internazionale. I colloqui – prosegue il comunicato della Sala Stampa
- hanno permesso di esaminare anche i rapporti tra lo Stato d’Israele e la Santa Sede
e quelli delle Autorità statali con le comunità cattoliche locali. Al riguardo, si
è sottolineato il significato del tutto particolare della presenza di queste ultime
nella Terra Santa e il contributo che esse offrono al bene comune della società,
anche attraverso le scuole cattoliche. Infine, si è preso atto dei risultati raggiunti
dalla Commissione bilaterale di lavoro, impegnata da anni nell’elaborazione di un
Accordo relativo a questioni di carattere economico e si è auspicata una rapida conclusione
del medesimo”.
Durante l’incontro si è svolto il rito dello scambio
dei doni: Peres ha regalato al Papa uno dei più antichi simboli della religione ebraica,
una Menorah in argento, il tradizionale candelabro a sette braccia, (opera di un artista
israeliano), con la seguente dedica, che ha composto lui stesso:
“A
Sua Santità Papa Benedetto XVI, il Pastore che cerca di condurci ai pascoli delle
benedizioni e ai pascoli della pace. Con grande stima. Shimon Peres, Presidente dello
Stato di Israele”.
Il Papa, da parte sua, ha donato a Peres una medaglia
in bronzo, di circa 14 cm. di diametro, all’interno di una cornice di travertino (diametro
complessivo circa 30 cm), che è una copia della medaglia posta, da Papa Alessandro
VII nel 1657, all’interno della prima pietra del colonnato nord della Basilica di
San Pietro. La medaglia porta inciso il progetto iniziale di sistemazione di piazza
San Pietro, disegnato dal Bernini.