2010-09-01 14:45:17

India: un villaggio indù nel Karnataka boicotta i cattolici perché non pregano i loro dei


Il villaggio di Magalawada a Haliyal, diocesi di Karwar, è stato colpito da vari casi di colera e gli anziani hanno deciso di pregare le deità protettrice, durante questo mese “Shravana”, che per l’almanacco indù è un periodo di buon auspicio. Nei giorni di preghiera sono state sospese le attività, dall’agricoltura la commercio. I cattolici all’inizio hanno aderito, ma poi hanno ripreso le ordinarie attività, anche nei giorni di preghiera. I leader indù hanno allora deciso un boicottaggio totale dei cattolici nella vita del villaggio; è proibito per gli indù utilizzare i veicoli dei cristiani, fare acquisto in negozi di cattolici, è inoltre vietato assumere lavoratori cattolici. I bambini devono persino astenersi dal consegnare i quotidiani nelle case cattoliche. Mons. Derek Fernandes, vescovo di Karwar, in una dichiarazione riportata da AsiaNews, dimostra la sua “profonda tristezza per il boicottaggio dei cattolici in questo villaggio; questo ostracismo è soltanto conseguenza del nostro impegno a servire i poveri e gli oppressi e vale solo a rafforzare il nostro impegno a lavorare per creare una società di giustizia, pace e amore”. Tra le circa 250 famiglie del villaggio 2 sono musulmane, circa 30 famiglie Dalit e 108 cristiane. Nella città di Haliyal, a circa 6 chilometri dal villaggio, la diocesi di Karwar conduce scuole in lingua inglese e in Kannada c’è un ospedale ben avviato utilizzato da persone di ogni condizione e ceto sociale. “ La Chiesa – dichiara ancora il vescovo - non discrimina sulla base di casta o di fede, questo boicottaggio sociale rinforza la nostra missione nel dare maggiore dignità e potere sociale ai poveri e agli emarginati della diocesi, senza discriminazioni.”(E.C)







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