Bombardamenti nel nordovest del Pakistan mentre è allerta inondazioni per due città
Continua a salire il bilancio degli intensi bombardamenti avvenuti ieri nella regione
tribale pashtun di Khyber, a ridosso del confine afghano, nel nordovest del Pakistan.
Secondo fonti locali, almeno 55 persone sarebbero state uccise nei raid contro sospetti
covi talebani. Tra le vittime ci sono anche donne e bambine, in base a testimonianze
riferite dalla televisione Geo News. L'attacco è avvenuto nella Tirah Valley, una
delle principali basi degli estremisti fuggiti dalle altre regioni ora controllate
dall'esercito. Intanto, nella nottata, la piena dell'Indo, che sta defluendo in mare,
ha allagato parte della fascia costiera e si sta ora dirigendo verso le città di Jati
e di Shah Bundar, sulla costa della provincia meridionale del Sindh, dove è scattato
l'ordine di evacuazione. Le Nazioni Unite hanno avvertito del rischio di una “seconda
calamità” se l'enorme numero di alluvionati non sarà raggiunto dai soccorsi, sottolineando
che tra gli alluvionati pakistani ci sono mezzo milione di donne incinte che partoriranno
nei prossimi sei mesi. Dall'inizio della calamità, i medici dell'Onu hanno assistito
5.600 partorienti. Si stima che il 70% degli oltre 17 milioni di pakistani colpiti
siano donne e bambini e che 8,6 milioni di bambini siano a rischio di malattie causate
dall'acqua contaminata.
Nel 2010 già 323 soldati Usa morti: è l'anno più
nero Dopo otto mesi, il 2010 è già l'anno più nero per i soldati americani
in Afghanistan: sono morti 323 militari. Nella sola giornata di ieri hanno perso la
vita sei soldati Usa: il sesto, ucciso in un attacco talebano nel sud del Paese, è
stato annunciato stamattina in un comunicato dell'Isaf. In particolare, agosto è stato
il mese più cruento dall'inizio dell'Operazione Enduring Freedom nel 2001.
Morte
11 persone in Grecia per il virus del Nilo occidentale Si aggrava in Grecia
il bilancio delle vittime affette dal virus del Nilo occidentale, che si trasmette
attraverso la puntura delle zanzare infettate dal sangue di uccelli migratori. Il
numero dei morti, come informa il Centro malattie infettive (Keelpno), è salito a
11 ed i casi registrati a 150: 35 persone sono tuttora ricoverate, nove delle quali
in terapia intensiva. Da poche ore è partita una campagna di disinfestazione aerea,
nella regione settentrionale del Paese. Il virus del Nilo occidentale, così chiamato
per essere stato individuato per la prima volta nell’omonima regione dell’Uganda nel
1937, colpisce il sistema nervoso centrale e può provocare encefalopatiti e eningoencefaliti.
Viene trasmesso esclusivamente dalle zanzare. Non esiste alcun vaccino.
Scontri
a Maputo: 4 morti di cui due bambini E' di almeno quattro morti, tra cui due
bambini e decine di feriti, il bilancio di disordini in corso da questa mattina in
varie zone di Maputo, la capitale mozambicana. Ne danno notizia fonti dell'agenzia
Misna. Migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro il rincaro dei
prezzi di alcuni beni di prima necessità. Gruppi di giovani armati di pietre e agenti
di polizia e delle forze di intervento rapido si stanno affrontando da ore in molti
quartieri della città. I due bambini, secondo le fonti, stavano tornando a casa da
scuola quando sono rimasti coinvolti negli scontri. Gruppi di manifestanti stanno
saccheggiando negozi, banche e grandi magazzini. I posti di blocco della polizia e
le barricate erette da gruppi di giovani armati, che hanno dato fuoco a copertoni,
hanno di fatto isolato Maputo. Bloccati anche l'aeroporto internazionale e la strada
che porta verso il Sudafrica. Il rincaro dei beni di prima necessità come riso e olio,
causa della protesta, è stato del 30% dell'inizio dell'anno.
La Nord Corea
rafforza i rapporti militari con la Cina A pochi giorni dalla visita del leader
nordcoreano, Kim Jong, in terra cinese, la Corea del Nord ha promesso oggi di rinsaldare
i propri rapporti militari con la Cina. Le dichiarazioni di Kim Yong-nam, seconda
carica della Corea del nord, hanno sottolineato gli sforzi di Pyongyang e di Pechino
per migliorare le loro relazioni in un momento di crescenti tensioni nella regione.
Nel frattempo, Usa e Corea del Sud hanno in programma di tenere delle esercitazioni
militari congiunte sulla costa orientale della penisola coreana, manifestando l’impegno
americano a proteggere ed assistere Seul. Nel 1961, Pechino e Pyongyang hanno firmato
un trattato che prevede il mutuo soccorso nel caso uno dei due Paesi venisse attaccato.
Il trattato è ancora in vigore, ma non sono chiari possibili ambiti d’applicazione.
Sei
anni fa la strage di Beslan: 3000 persone oggi alla commemorazione Circa 3000
persone si sono riunite questa mattina a Beslan per commemorare l'assalto alla scuola
elementare, avvenuto sei anni fa, nel quale morirono oltre 300 persone, fra cui molti
bambini. Il primo settembre del 2004, giorno del rientro a scuola, un commando che
rivendicava la fine della guerra in Cecenia tenne in ostaggio più di 1.000 persone
per tre giorni prima che le forze dell'ordine ordinassero l'assalto. Il bilancio fu
gravissimo: 300 morti tra cui 186 bambini. Con i fiori in mano, sopravvissuti e parenti
delle vittime si sono riuniti oggi davanti alle rovine della scuola teatro della tragedia.
Una campana ha battuto le 7.15, ora in cui i ribelli ceceni armati fecero irruzione
nell'istituto dove in quel momento i bambini e i genitori stavano partecipando alla
cerimonia per il primo giorno di scuola. Numerose persone hanno deposto fiori e candele
vicino alle foto delle vittime all'interno della palestra in rovina, dove furono tenuti
sequestrati gli ostaggi.
Ancora tensione per il Nagorno-Karabakh Il
Ministero della difesa azero ha accusato oggi l'Armenia di aver attaccato le sue postazioni
in Nagorno-Karabakh, territorio separatista sostenuto da Ierevan. Nello scontro sono
morti tre soldati armeni e due azeri.
Messico, da gennaio oltre duemila
i morti della guerra dei narcos a Ciudad Juarez Dopo l’arresto del boss del
narcotraffico, Edgar Valdez Villarreal, detto "La Barbie", rimane preoccupante il
numero delle vittime provocato dalla terribile guerra dei narcos, che dall’inizio
dell’anno ha provocato a Ciudad Juarez, la città più colpita dalla faida, oltre duemila
morti. Il mese appena finito, è stato il più sanguinoso per la città dello Stato di
Chihuahua, con 327 morti. A sorvegliare la linea di confine tra Stati Uniti e Messico
arriveranno i droni americani. L'intera frontiera per circa 2.000 miglia sarà ancora
più blindata, grazie al lancio di un quarto aereo senza pilota. E per l'inizio dell'anno,
il Dipartimento di Sicurezza nazionale americano ha disposto sei Predator equipaggiati
con telecamere per la visione notturna, capaci di volare per 30 ore consecutive. "E'
un altro passo decisivo che abbiamo preso per proteggere la sicurezza del nostro confine",
ha detto Janet Napolitano, segretario alla Sicurezza nazionale Usa. Migliaia di soldati
al momento pattugliano quelle regioni per bloccare il traffico di armi e di droga
dei Cartelli messicani, ma anche per intercettare il flusso di immigrati clandestini
negli Stati Uniti. Intanto, il segretario del Consiglio di sicurezza messicano, Alejandro
Poiré Romero, ha dichiarato che l’80% dei 28.353 morti per la guerra al narcotraffico
sono derivati da sette conflitti attualmente in corso tra i vari cartelli della droga.
Per
il Giappone l’estate 2010 è la più torrida da quando si fanno rilevazioni L'estate
2010 è la più torrida nella storia recente del Giappone, mentre il bilancio dell'afa
e del clima torrido si aggrava, contando 158 morti. Lo sostiene l'Agenzia meteorologica
nazionale (Jma), secondo cui la temperatura media tra giugno e agosto ha segnato il
livello più alto dal 1898, anno della prima rilevazione confrontabile con i dati di
oggi. Il fenomeno è stato riscontrato in maniera uniforme sul territorio nazionale.
A conferma della situazione eccezionale arriva anche l'ultimo bilancio dell'Agenzia
nipponica per la gestione delle calamità naturali e incendi, per la quale dalla fine
di maggio sono 158 le persone morte per i colpi di calore, mentre sono 46.728 quelle
che hanno ricevuto cure ospedaliere. (Panoramica internazionale a cura di Fausta
Speranza e Elisa Castellucci)
Bollettino del Radiogiornale della
Radio Vaticana Anno LIV no. 244
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