Lunedi
30 agosto -Benedetto XVI: "L'ultimo posto può rappresentare la
condizione dell'umanità degradata dal peccato ... Per questo Cristo stesso ha preso
l'ultimo posto del mondo, la croce, e proprio con questa umiltà radicale ci ha redenti..."
Storia di una parola, ultimo, dal destino paradossale: è ultimo chi è "oltre",
chi è in dimestichezza con l'extra-ordinario, ovvero, alla fine, con il Trascendente.
E poi gli ultimi saluti fra i soldati americani e i civili iracheni, l'ultimo dizionario
di carta nella civiltà informatica, l'ultima occasione per interrogarci sul senso
della nostra fede a confronto con altri credo come l'Islam cui Geddhafi invita
l'Europa a convertirsi. Essere cristiani, ovvero essere ultimi: proprio come i minatori
cileni sepolti vivi, come gli operai italiani a rischio di licenziamento. Dalla
teleologia, scienza delle cose ultime, all'ultima battuta del Meeting di Rimini, la
presentazione di un libro di don Luigi Giussani... E ancora l'incidenza di
questo aggettivo nei titoli dei film, non soltanto fantascientifici. Da L'ultimo
spettacolo di Peter Bogdanovic a L'ultimo imperatore di Bernardo
Bertolucci....