2010-08-29 11:11:47

Il cardinale Hummes su Sant’Agostino: ritrovare la stessa passione per la ricerca della verità


“Non c’è più la passione per la verità. Anzi, si dice che quelli che pretendono conoscerla e cercano di diffonderla, sono pericolosi e potenzialmente violenti, perché pretenderanno di imporla agli altri. Con ciò si rifiutano anche le religioni, perché esse normalmente sono portatrici delle convinzioni di conoscere la verità assoluta, trascendente ed universale da annunciare”: è quanto ha sottolineato ieri pomeriggio a Pavia il cardinale Claudio Hummes, prefetto della Congregazione per il Clero, che ha presieduto nella basilica di San Pietro in Ciel d’Oro la Messa solenne della memoria liturgica di Sant’Agostino. Nel luogo in cui dall’VIII secolo sono custodite le reliquie del vescovo di Ippona, il porporato ha ricordato nella sua omelia l’appassionata e instancabile ricerca della verità del grande Padre della Chiesa, rapportandola all’oggi ed analizzando la realtà che vivono molti giovani, affascinati – come Agostino lo era stato sin da bambino – dalla figura di Gesù Cristo ma, proprio come lui nella giovinezza, lontani dalla fede cattolica. “Non ci rendiamo conto che molti giovani che così hanno avuto un primo incontro con Gesù – ha detto il cardinale Hummes – hanno bisogno di tempo per una conversione salda e definitiva. Avrebbero, perciò, bisogno della comprensione degli adulti nella fede e della comunità (…) essi dovrebbero esseri pronti ad accompagnarli, con pazienza umile ed aperta, su un itinerario più o meno lungo, più o meno tormentoso e discontinuo, verso un’adesione al messaggio integrale di Gesù”. Il porporato ha spiegato anche che il rifiuto delle religioni porta al rifiuto del cristianesimo, “perché crede in Gesù Cristo e lo riconosce come la Verità assoluta, (…) che illumina, spiega e dà senso a tutto ciò che esiste. In fondo, si tratta della questione di Dio, di cui la cultura attuale vuol liberarsi perché – si dice – se Dio c’è, non siamo liberi”. Oggi, ha proseguito il cardinale Hummes, "domina un crescente relativismo riguardo alla verità. Il Papa attuale lo ha spesso denunciato. Si dubita di qualsiasi pretesa di una verità assoluta, trascendente, universale, o si la rifiuta addirittura, in nome di una pretesa verità relativa del singolo pensatore" Perciò – ha concluso il prefetto della Congregazione per il clero – "la Chiesa oggi, ispirandosi anche a Sant’Agostino ed alla sua passione per la verità, ha l’irrinunciabile ed urgente missione di contribuire al risveglio della passione per la verità e della comprensione della vera libertà umana”. (T.C.)







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