È stato ucciso ieri a Lima, capitale del Perù, padre Joel Linam García, sacerdote
francescano di 80 anni originario di Porto Rico. L’omicidio è avvenuto all'interno
del Convento San Francesco, a pochi metri dal Palazzo di governo e da una caserma
delle forze dell'ordine. Con il prete è stato ucciso anche un aiutante della comunità
religiosa, la cui identità non è stata resa nota dalla polizia, che invece ha precisato,
stando alla stampa locale, "che il sacerdote e l'aiutante sono stati accoltellati
sicuramente per aver opposto resistenza a un tentativo di furto. Sembra chiaro alla
polizia, che i ladri siano penetrati durante il giorno nel convento e per alcune ore
si siano nascosti nell'Archivio, in attesa di portare a compimento il furto". Le forze
dell’ordine, infatti, hanno confermato di aver trovato due casseforti aperte e svaligiate.
Il convento, così come la chiesa adiacente, sono fra i più antichi della città, fanno
parte del patrimonio storico del Paese e sono luoghi molto frequentati dai turisti,
cosa che "avrebbe potuto facilitare l'ingresso dei delinquenti". Con ogni probabilità
i ladri avevano l’intenzione di rubare oggetti d'oro e d’argento di epoca coloniale
e dipinti di grande valore artistico e culturale, risalenti allo stesso periodo. Inoltre,
in una parte del convento, è aperto un refettorio che funge da mensa per i poveri
e le persone in difficoltà e anche qui, durante tutta la giornata, si registra un
grande afflusso di persone. Padre Linam García, molto malato, era missionario in Perù
da oltre 50 anni. Il francescano ha sempre lavorato con i giovani, finché la sua salute
glielo ha permesso. Nel 1978 fondò il "Movimento per la promozione d'incontri giovanili"
che si occupa dei giovani poveri ed emarginati. (A cura di Luis Badilla)