2010-08-27 16:20:12

Sinodo greco-ortodosso di Antiochia: la priorità è la formazione dei giovani


Si è svolto dal 17 al 20 agosto scorsi nel Monastero di San Cristoforo a Saydanya, in Siria, il Sinodo del Patriarcato greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, sotto la presidenza del Patriarca Ignazio IV di Antiochia, al quale hanno preso parte metropoliti delle diocesi della Chiesa madre e della diaspora. Come riferisce L’Osservatore Romano, questi i principali temi trattati nella sessione: la formazione offerta nell’Istituto di teologia ortodossa San Giovanni Damasceno a Balamand, in Libano e l’impegno dei giovani all’interno della Chiesa; l’adozione di una guida pastorale per i sacerdoti e dello statuto dei vescovi ausiliari della diocesi antiochena nordamericana; la situazione nelle altre diocesi della diaspora, soprattutto in quella denominata “d’Europa”. Quanto ai giovani, il Patriarcato si è mostrato particolarmente attento alla loro realtà e nel comunicato finale ha espresso la necessità di “chiarire il ruolo dei chierici e dei laici per il ricevimento dei carismi dello Spirito Santo, per i bisogni dell’unità e della pace nella Chiesa”. Per quanto concerne la Pastorale, è stato approvato un testo destinato ai sacerdoti e curato dal metropolita Giorgio (Khodr): una guida da utilizzare nel servizio missionario e sacramentale. Delle diocesi, poi, è stato messo in risalto il lavoro compiuto, soprattutto in quella d’Europa (ex diocesi dell’Europa centrale e occidentale con l’allargamento ai Paesi scandinavi), del Messico e dell’Argentina. Infine, i membri del Sinodo hanno sottolineato la felice realtà del dialogo ortodosso-cattolico e hanno auspicato che l’azione della Chiesa ortodossa d’Antiochia possa condurre al “più grande avvicinamento possibile tra le due Chiese”, soprattutto sul piano della testimonianza quotidiana e del servizio ai poveri, decidendo di istituire una nuova commissione per proseguire il dialogo. (R.B.)







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