2010-08-26 14:14:45

Francia: sulla questione immigrati il cardinale Vingt-Trois parla di "clima malsano"


E’ in atto in Francia un “clima malsano”, una sorta di “escalation verbale” riguardo alla politica del governo sulla sicurezza che occorre fermare. E’ quanto ha denunciato questa mattina il cardinale André Vingt-Trois in un’intervista rilasciata all’emittente francese “Europe1”. “Trovo – ha detto l’arcivescovo di Parigi nonché presidente dei vescovi francesi – che si sia sviluppato un clima malsano, una sorta di escalation verbale tra differenti posizioni, una sorta di opposizione tra colui che appare più schierato verso la sicurezza e colui che invece su questo tema ha un approccio più morale”. Ed ha aggiunto: “ritengo che in una società civile e pacificata, questa opposizione debba svilupparsi in maniera serena e senza colpi di mano”. L’arcivescovo - riferisce l'agenzia Sir - ha quindi assicurato che non c’è alcuna rottura tra il mondo cattolico francese e il governo. La Chiesa ha semplicemente indicato “i grandi orientamenti della morale cristiana che è poi morale profondamente umana” e che richiama l’Europa ad “una più grande solidarietà” verso popoli che “se arrivano da noi, è perché hanno bisogno di qualcosa”. Dicendo queste cose non vuol dire – spiega il cardinale - che “si ha la vocazione ad accogliere tutti i Rom in Francia” ma che “le misure che si prendono per regolare una situazione devono rispettare la persona umana e la responsabilità individuale”. Si tratta di una “una esortazione – ha proseguito l’arcivescovo – che si rivolge a tutti” e che “è segno distintivo della speranza che l’uomo è capace di superare il suo egoismo”. Il problema è nella legge o nella sua applicazione? La Chiesa – risponde l’arcivescovo - invoca una legalità che “si accompagni ad una riflessione sul senso dell’uomo”. Riguardo all’Angelus di domenica scorsa, l’arcivescovo ha precisato che le parole del Papa non si rivolgevano al presidente Sarkozy. (R.P.)







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