Delegazione di vescovi africani in Europa per gli Obiettivi del millennio
In vista del summit sugli Obiettivi per lo sviluppo del millennio, che si terrà a
New York tra il 20 ed il 22 settembre, una delegazione del Secam – il Simposio delle
Conferenze episcopali dell’Africa e del Magascar – incontrerà i leader di diverse
nazioni europee. Obiettivo dell’iniziativa: discutere su come migliorare il benessere
delle comunità africane, su quali siano i principali ostacoli da rimuovere e quali
le priorità a cui dare spazio per cambiare la realtà attuale. La delegazione del Secam
sarà supportata dalla Cisde, l’associazione internazionale delle agenzie cattoliche
per lo sviluppo. “La Chiesa in Africa - informa una nota della Cisde – è spesso l’unico
attore sociale capace di raggiungere comunità lontane, fornendo i propri servizi là
dove il governo è effettivamente assente. Trasformare queste esperienze in valori,
nell’agire politico, è cruciale per superare quelle difficoltà che attualmente impediscono
lo sviluppo del continente africano”. Per questo, la delegazione del Secam “esorterà
i leader europei a portare al summit di New York storie concrete dell’Africa, in modo
da ribadire che un cambiamento in positivo è possibile”. La visita dei vescovi si
articolerà nell’arco di 12 giorni (dal 7 al 18 settembre) e seguirà il seguente itinerario:
Svizzera, Austria, Francia, Germania, Italia e Belgio. E proprio a Bruxelles, il 15
settembre, si terrà un dibattito in seno al Parlamento europeo, intitolato “Minare
il futuro dell’Africa?”. All’evento parteciperà il presidente della Conferenza episcopale
del Congo-Brazzaville, mons. Louis Portella-Mbuyu, esperto di diritti umani: in particolare,
il presule richiamerà l’importanza della trasparenza da parte delle industrie minerarie
che operano in Africa. È noto, infatti, come il consistente ricavato delle estrazioni
finisca nelle tasche delle multinazionali straniere e in quelle di una piccola élite
africana, lasciando la maggioranza della popolazione, che pure vive in zone ricche
di risorse, nella povertà estrema. Oltre a mons. Portella-Mbuyu, la delegazione del
Secam sarà composta da: mons. Francisco Joâo Silota, vicepresidente del Secam, mons.
Laurent Monsengwo Pasinya, presidente dei vescovi della Repubblica Democratica del
Congo, padre John Patrick Ngoy, direttore della Commissione episcopale Giustizia e
Pace in Nigeria, e padre Martino Maulano, esperto di Aids e segretario generale per
lo Sviluppo, la giustizia e la pace in Mozambico. Accompagneranno la delegazione,
infine, la direttrice di Caritas Ghana, Philomena Johnson, e il responsabile del gruppo
di lavoro sulla good-governarce del Secam, Firmin Adjahossou. (I.P.)