Martedì 24 agosto
2010 - Una storia lunga tre generazioni quella del pittore romano Ettore Roesler
Franz (1845-1907), raccontata ai nostri microfoni da suo nipote Giancarlo. Ettore
Roesler Franz inizia a dipingere a 32 anni come autodidatta, dopo una gioventù dedicata
agli affari, specializzandosi nella tecnica dell' acquerello in cui quale eccelse
e con la quale realizzò una lunga serie di vedute di Roma, serie nota come "Roma sparita".
Fu ritratto dal futurista Giacomo Balla nel 1902 che espose questa sua effige alla
Biennale di Venezia. Roma sparita