Il Patriarca Bartolomeo I alla laurea honoris causa a Lublino: i benefici del dialogo
più dei rischi
"I benefici del dialogo fra cristiani, musulmani ed ebrei superano i rischi". E’
quanto ha affermato il Patriarca ortodosso ecumenico, Bartolomeo I, nel discorso –
di cui riferisce l’Osservatore Romano - pronunciato nei giorni scorsi, in occasione
della laurea honoris causa, conferitagli dall’Università cattolica “Giovanni Paolo
II” di Lublino, in Polonia. Nella relazione intitolata “L’Imperativo del dialogo interreligioso
nel mondo moderno”, il Patriarca ha sottolineato che il dialogo presenta dei rischi
quando ci si avvicina ad un’altra cultura e ad un altro credo, ma se si aprono la
mente e il cuore avviene qualcosa di sacro. “Quando la volontà di accogliere l’altro
è autentica – ha osservato Bartolomeo I - scocca una scintilla mistica prende il sopravvento
la realtà di qualcosa, o di Qualcuno, che è molto più grande di noi”. Dal 1977 il
Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, promuove un dialogo religioso con la comunità
ebraica, dal 1986 è in dialogo interreligioso con la comunità islamica e dal 1994
organizza una serie di incontri internazionali per approfondire il dialogo con i cristiani
ebrei e musulmani. Emblematica del dialogo è un’immagine che adorna l’ingresso degli
uffici del Patriarcato ad Istanbul. Si tratta di un magnifico mosaico che ritrae Gennadios
Scholarios, il primo Patriarca ecumenico, che riceve dal sultano Maometto il “firmano”,
un documento legale, che garantisce il proseguimento e la tutela della Chiesa ortodossa
per il periodo del dominio ottomano. (E.C.)