2010-08-25 14:35:45

Il Gran Muftì di Turchia: la chiesa di San Paolo a Tarso sia luogo di culto e non museo


La Chiesa di San Paolo a Tarso deve essere aperta come luogo di culto e non come museo. Questo il messaggio lanciato da Ali Bardakoglu, Gran Mufti di Turchia e capo della direzione per gli Affari religiosi, la più importante autorità religiosa del Paese della Mezzaluna, per il 95% musulmana. Le parole di Bardakoglu, riportate dal giornale Avvenire, arrivano a pochi giorni dalla celebrazione dell’Eucarestia il giorno dell'Assunta nel monastero greco-ortodosso di Sumela, a Trebisonda sul Mar Nero, che è stato luogo di culto per 88 anni e riaperto alla preghiera una volta l’anno. La chiesa di San Paolo, riferimento per i cristiani di tutto il mondo, è infatti attualmente adibita a museo. I fedeli possono celebrarvi la Messa, avvisando le autorità turche con un anticipo di tre giorni. “Trovo molto corretto che la chiesa di San Paolo a Tarso venga utilizzata come chiesa e non con la sua attuale destinazione di museo - ha sottolineato Bardakoglu - si tratta di un luogo consacrato ai cristiani, loro vogliono poter tener le loro celebrazioni religiose lì e non ci devono essere ragioni per proibirglielo”. L’Anno Paolino e il clima positivo creatosi fra le autorità turche e il compianto vicario apostolico dell’Anatolia, Luigi Padovese, sembravano aver posto le premesse per il cambio di destinazione dell’edificio, che sarebbe rimasto di proprietà turca, ma gestito dai cristiani. Il protrarsi dei colloqui e l’uccisione di Padovese hanno bloccato la situazione. Le dichiarazioni di Bardakoglu arrivano come un raggio di luce in un momento delicato per i cristiani poiché profondamente colpiti dalla morte del vicario apostolico. Bardakoglu ha poi esteso il discorso alla tolleranza fra fedi diverse. “Ci sentiamo disturbati – ha detto - quando sentiamo che in Europa vengono banditi i minareti. Dobbiamo proteggere la libertà di religione per prima cosa nei nostri territori”. Il Gran Mufti di Turchia è noto per la sua propensione al dialogo fra fedi. Nel 2006, durante la visita di Benedetto XVI in Turchia lo accompagnò a Santa Sofia e nella moschea di Sultanahmet, dove il Papa e il Gran Mufti pregarono fianco a fianco. Dal canto suo il nunzio apostolico in Turchia mons. Antonio Lucibello ha affermato che “plaudiamo a questa dichiarazione che apre prospettive importanti per il futuro della chiesa-museo di san Paolo a Tarso per la quale da tempo sia la Santa Sede che la Conferenza episcopale turca avevano inoltrato richiesta come luogo permanente di culto. Un’apertura importante - ha detto il nunzio - che speriamo possa concretizzarsi presto”. (E.C.)







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