Il cordoglio di Benedetto XVI ai funerali di mons. Ablondi: lungimirante il suo impegno
in campo ecumenico
Un ministero “generoso”, “specialmente provvido nell’impegno in ambito ecumenico e
fecondo nell’apostolato biblico”. Il telegramma di cordoglio di Benedetto XVI, a firma
del cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, è risuonato ieri pomeriggio nel
Duomo di Livorno, affollato da migliaia di fedeli che hanno partecipato alle esequie
del loro vescovo emerito, Alberto Ablondi, scomparso sabato scorso all’età di 85 anni.
La cerimonia funebre è stata presieduta dall’arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori,
attorniato da una ventina di altri presuli.
Il buon ricordo lasciato da mons.
Ablondi in campo ecumenico, sottolineato dal Papa, è stato testimoniato dalla presenza
ai funerali dalle delegazioni di varie confessioni cristiane, tra le quali quella
ebraica guidata dal rabbino di Livorno, Yair Didi. In un commosso messaggio, il vescovo
Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, ha parlato
di mons. Ablondi come di “un interprete illuminato del Concilio Vaticano II”.