2010-08-24 14:26:20

Aperta a Camaldoli la Settimana teologica del Meic su “L’uomo nelle religioni”


Si è aperta ieri nel monastero di Camaldoli, nella foresta casentinese in provincia di Arezzo, la Settimana teologica del Meic, il Movimento ecclesiale d’impegno culturale, dedicata a “L’uomo nelle religioni”. “Ogni giorno ci sono notizie di fatti di sangue compiuti nel nome di qualche Dio – spiega il presidente del Meic, Carlo Cirotto all’agenzia Zenit – e veniamo in contatto con tradizioni che sviliscono la donna e l’uomo nel nome di arcani principi religiosi”. Diventa, dunque, necessaria “una corretta conoscenza che potrà evitare fraintendimenti tragici e favorire, invece, la purificazione e l’accettazione reciproche”. Tra riflessioni di teologia delle religioni, approfondimenti della questione antropologica nel Cristianesimo, nell’Ebraismo, nell’Islam, nell’Induismo e nelle fedi orientali, a Camaldoli sarà sviluppata una “teologia con i piedi per terra”, in continuità con la tradizione del Meic che non ama “separare l’elevazione spirituale dalla concretezza dei problemi quotidiani”. Le meditazioni saranno guidate, tra gli altri, dal vescovo di Viterbo, Lorenzo Chiarinelli, dall’arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna, da due docenti della Pontificia Università urbaniana, Cinto Busquet e Benedict Kanakappally, e dal professore del Pontificio istituto di Studi arabi e di Islamistica, Francesco Zannini. (R.B.)







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