2010-08-23 15:56:26

Messico: 'no' dei vescovi all’adozione dei bambini da parte delle coppie gay


"Responsabilità e libertà d'opinione, un diritto di ogni persona", è il titolo della nota che la Conferenza episcopale del Messico ha inviato all’agenzia Fides nella quale si spiega la posizione della Chiesa Cattolica sugli ultimi eventi della vita pubblica del Messico. La nota in particolare prende posizione sul dibatto sulle unioni fra persone dello stesso sesso con la possibile adozione di bambini . “È ben nota - si legge nella nota - l'approvazione dell'Assemblea del Distretto Federale che ha dato via libera a tali unioni. Questa approvazione è stata ottenuta in modo accelerato, senza le necessarie consultazioni con i diversi settori della società e senza affrontare il consenso della maggioranza, che era contraria a queste unioni e soprattutto all'adozione di bambini.” Pochi giorni fa la Corte Suprema ha dato la conferma della legalità del processo giuridico realizzato dall'Assemblea dei rappresentanti del Distretto Federale. La comunità cattolica non è d’accordo con questa sentenza. Come si legge nella nota: “Noi vescovi del Messico, sensibili al parere della maggioranza non solo di Città del Messico, ma dell'intero Paese, affermiamo, nell'esercizio della libertà di espressione garantita dal nostro sistema politico democratico, che non siamo d'accordo con la sentenza della Suprema Corte (Scjn); questa posizione non significa una mancanza di rispetto alle istituzioni dello Stato messicano. Noi crediamo che se si mettono sullo stesso piano con il nome di matrimonio queste unioni è una mancanza di rispetto, sia all'essenza del matrimonio tra un uomo e una donna, come espresso nella Costituzione all’articolo 4, sia ai costumi e alla cultura stessa che ci hanno guidati per secoli. Ci dispiace che nell’esprimere questi concetti all'opinione pubblica, vi siano persone che recriminano e che minacciano l'intolleranza, quando la tolleranza è la possibilità da parte di tutti di esprimere le proprie opinioni e posizioni. Pertanto, esprimiamo la nostra solidarietà ai cardinali Norberto Rivera Carrera e Juan Sandoval Iñiguez su questa delicata questione.” La nota termina con l'appello all'unità del Messico, nel momento in cui il Paese vive gravi problemi come l'insicurezza, la violenza, la corruzione, ecc. I vescovi, infine, invitano a pregare la Madonna di Guadalupe per i governanti, affinché prendano decisioni sagge, e per tutti i bambini che non hanno voce ma il diritto ad avere una famiglia che sia per loro un esempio di virtù. Il documento è firmato da mons. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla e presidente della Conferenza episcopale e da mons. Víctor René Rodríguez Gómez, vescovo ausiliare di Texcoco e segretario generale della Cem. (R.P.)







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