Australia: parlamento senza maggioranza dopo le elezioni
In Australia, si fa sempre più concreta l’ipotesi di un esecutivo di coalizione, dopo
le legislative di sabato. Mentre continua il conteggio dei voti postali, i dati parziali
dello scrutinio indicano che né il partito laburista al potere né l’opposizione conservatrice
sono riusciti a conquistare la maggioranza assoluta dei consensi necessaria a governare
autonomamente. Il servizio di Marco Guerra:
Bisognerà
aspettare ancora una settimana, il tempo necessario per scrutinare tutte le schede
giunte via posta per conoscere il risultato finale delle lezioni politiche di sabato.
Ma lo spoglio di oltre il 77% dei voti indica chiaramente una situazione di parlamento
bloccato. Le ultime proiezioni danno infatti 73 seggi ciascuno alle due formazioni.
Ed è la prima volta in oltre 60 anni che il sistema maggioritario non consegna ad
uno dei partiti la maggioranza di 76 dei 150 seggi nella Camera. Il premier laburista
uscente, Julia Gillard, e il leader dell'opposizione conservatrice, Tony Abbott hanno
già aperto i negoziati con i quattro partiti indipendenti e con i verdi, i quali
si sono assicurati nove seggi-chiave in Senato. Ambedue i leader chiedono dunque il
mandato per guidare il governo. La Gillard fa leva sulla continuità affermando che
“il partito laburista è nella posizione migliore per formare una coalizione efficace”.
Secondo Abbott, invece, “l’esecutivo uscente ha perso la sua legittimità”. Dal canto
loro, tre dei quattro deputati indipendenti si sono già incontrati per cominciare
a formulare una linea comune.