La morte di mons. Ablondi: messaggi di cordoglio dalla Cei e dall’Unione delle
comunità ebraiche
Una figura di spicco nella vita della Chiesa, che si è “distinto per la straordinaria
passione ecumenica, che lo ha reso protagonista, in Italia e nel mondo, del cammino
verso l’unità di tutti i credenti in Cristo”: così, il presidente della Conferenza
episcopale italiana (Cei), cardinale Angelo Bagnasco, e il segretario generale, mons.
Mariano Crociata, hanno ricordato Alberto Ablondi, vescovo emerito di Livorno scomparso
ieri all’età di 85 anni, in un messaggio di cordoglio indirizzato al vescovo della
città toscana, Simone Giusti. “Unendoci al dolore dei sacerdoti e dei fedeli – scrivono
ancora nel messaggio, pubblicato dall’Osservatore Romano – desideriamo ricordarne
la generosa figura di pastore che ha donato la propria esistenza alla Chiesa”. Un
messaggio di cordoglio è giunto alla diocesi di Livorno anche da parte del presidente
dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna, che ha definito
mons. Ablondi un “sincero amico e fautore del dialogo e della comprensione fra le
religioni”. (R.B.)