L’amicizia con Dio al centro della Giornata nazionale della catechesi in Uruguay
“Gesù ci parla lungo il cammino!”: con questo tema, tutte le diocesi dell’Uruguay
celebreranno, domenica prossima, la Giornata nazionale della catechesi. Per l’occasione,
mons. Orlando Romero, presidente del Dipartimento della Catechesi della Conferenza
episcopale uruguayana, ha diffuso un messaggio, indirizzato a tutti i catechisti:
innanzitutto, il presule invita a vivere questa speciale Giornata “in comunione di
sentimenti e di amore con la Chiesa, pellegrina in ciascuna delle nostre diocesi,
e con l’impegno comune al servizio di annunciare la Parola di Dio e di educare a quella
Fede che il Signore ci ha donato”. “La fonte del nostro dinamismo spirituale nella
missione catechistica – continua mons. Romero – sta proprio nell’incontro con il Signore
che chiamò a sé quelli che Egli volle che stessero con lui per mandarli a predicare”
(Mc. 3, 13-15)”. Quindi, il presule sottolinea: “Non siamo stati noi a scegliere il
Signore, bensì è stato Lui a sceglierci, affinché ci legassimo strettamente alla sua
Persona. Nella parabola della vite e dei tralci, che incontriamo nel Vangelo di Giovanni,
Gesù ci rivela il tipo di legame che ci offre e che spera per noi”. E mons. Romero
spiega: “Gesù desidera che noi ci leghiamo a Lui come amici e come fratelli. L’amico
entra nella vita del Signore facendola propria; l’amico ascolta Gesù, conosce il Padre
e lascia che Egli fluisca nella propria esistenza, caratterizzando il rapporto con
tutti. Il fratello di Gesù, invece, partecipa della vita del Risorto che ci rivela
il suo Spirito vivificatore”. Ricordando, poi, che “siamo tutti membri della Chiesa”
che “continua l’opera di Gesù aprendo ai credenti le porte della salvezza”, il vescovo
uruguayano cita le parole di San Paolo: “Voi siete una lettera di Cristo, scritta
non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente” (2 Cor. 3,3). Di qui, l’invito
finale rivolto a tutti i catechisti affinché “alimentino e rafforzino quella spiritualità
che ci deve caratterizzare tutti, nella vocazione di discepoli missionari della santità”.
“Lungo la nostra vita – si legge nelle ultime righe del messaggio – non smettiamo
mai di ascoltare Gesù che ci insegna e ci illumina con il suo Spirito”. (I.P.)