2010-08-20 15:02:36

Sì di Pyongyang ai colloqui sul nucleare


Via libera della Corea del Nord alla ripresa dei colloqui a sei con le grandi potenze internazionali sul suo programma atomico. Pyongyang ha garantito la sua disponibilità alla Cina, che guida da sempre l’opzione negoziale con il regime nordcoreano. Stefano Leszczynski ha intervistato Francesco Sisci corrispondente da Pechino per il quotidiano La Stampa:RealAudioMP3

R. - La cosa nuova è che questo accordo per il ritorno ai colloqui sia stato fatto solo con la Cina. Quindi, oggi la Cina si trova in condizioni di andare dall’America e in qualche modo trattare le condizioni per la ripresa dei colloqui a sei. Questi colloqui non sono una questione certo semplice e lineare, perché è possibile che la Cina non voglia parlare solo di Nord Corea e di nucleare nord coreano, ma voglia invece parlare in generale di tutta la strategia americana intorno alla Cina. Quello che abbiamo, però, è certamente l’apertura di una stagione di colloqui.

D. - Una stagione di colloqui che vengono giocati sul terreno di un Paese che, tuttavia, resta diviso e qualsiasi tentativo di riavvicinamento e di unificazione, che viene insistentemente frustrato…

R. - In realtà, il problema cruciale della Corea è che non c’è nessuno che voglia la sua riunificazione. Il Nord naturalmente non può, il Sud non lo vuole, perché si tratterebbe di assumersi dei costi giganteschi. Giappone, Cina ed altri sono anche diffidenti sulla possibilità di una riunificazione, che creerebbe molti problemi e cambierebbe i tanti equilibri geopolitici nella regione.

D. - Com’è la situazione della Corea del Nord e, soprattutto, in cosa consistono gli aiuti cinesi?

R. - Gli aiuti cinesi sono per la grandissima parte solo granaglie, riso, cereali e olio pesante, che serve per i riscaldamenti. Senza questi aiuti, naturalmente la Nord Corea sarebbe alla fame e al freddo e questo sì farebbe crollare la Nord Corea. Questo è uno dei punti di divergenza con alcuni settori americani. Vale o non vale la pena far crollare la Nord Corea? Secondo i cinesi no, perché una Nord Corea veramente allo stremo è ancora più pericolosa e potrebbe lanciare missili, potrebbe cercare di far crollare o comunque danneggiare molto l’economia e la politica dei Paesi vicini.







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