2010-08-20 11:10:06

I vescovi indonesiani: progresso economico compromesso da intolleranza e corruzione


La povertà, la crescente intolleranza religiosa e la corruzione hanno costituito i maggiori ostacoli al progresso dell'Indonesia in questi ultimi anni. Il miglioramento del tenore di vita, conseguito nel frattempo da molti cittadini, potrebbe essere quindi annullato se questi problemi non saranno affrontati in modo adeguato: questo, in sintesi, il contenuto del messaggio che i membri della Conferenza episcopale dell'Indonesia hanno indirizzato al presidente della Repubblica, Susilo Bambang Yudhoyono, in seguito ai recenti gravi episodi d'intolleranza religiosa provocati da alcuni gruppi di fanatici integralisti a Bekasi e in altre località dell'arcipelago. Lo riferisce L’Osservatore Romano. La lettera è stata recapitata lunedì scorso presso l'ufficio della segreteria di Stato del presidente, giusto alla vigilia dell'Indipendence Day. Rivolgendosi direttamente alla più alta carica del Paese, i presuli indonesiani sottolineano che «sotto la tua leadership, la nostra nazione ha affrontato molte sfide negli ultimi dodici anni. Il tenore di vita nel Paese è aumentato, i conflitti interni sono diminuiti e si è verificata una consistente crescita economica». Nel messaggio, i responsabili della Conferenza episcopale dichiarano che gravi problemi ancora permangono e questi affliggono la vita di milioni di concittadini. «Il popolo — aggiungono — chiede linee di condotta politica ed economica che favoriscano i ceti più poveri. Quello su cui noi vescovi particolarmente insistiamo è che lo Stato dimostri la volontà di difendere i vari gruppi religiosi minoritari. Certamente non possiamo rallegrarci se dei credenti devono vivere in una situazione di paura». Tuttavia, secondo i presuli, il problema della corruzione a tutti i livelli sociali è ancora quello che maggiormente tormenta la società indonesiana. Nel messaggio al leader sottolineano «di essere riconoscenti perché le iniziative contro la corruzione si sono maggiormente intensificate nel periodo della tua leadership. Tuttavia pensiamo che sia arrivato il momento di intraprendere delle azioni legali contro i corrotti senza riguardo per chi questi rappresentano». L'aumento degli episodi di intolleranza verso le minoranze religiose da parte degli integralisti islamici riguarda soprattutto alcune organizzazioni protestanti che vengono accusate di proselitismo. Di questi episodi si è occupata anche l'organizzazione Christian Solidarity Worldwide (Csw) che lo scorso giugno aveva inviato in Indonesia alcuni suoi rappresentanti per incontrare leader religiosi di alcuni gruppi cristiani e musulmani. Recentemente, al termine del viaggio, il direttore della Csw, Stuart Windsor, ha dichiarato «di essere stato favorevolmente colpito dal pluralismo e dal grado di libertà che attualmente caratterizzano la società indonesiana ma di essere al tempo stesso molto preoccupato dalla crescita del fenomeno dell'intolleranza religiosa». Per il responsabile di questa organizzazione, è indispensabile che il Governo di Giakarta lanci delle iniziative per proteggere le minoranze da ulteriori aggressioni.







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