El Salvador. Cooperazione Chiesa-Stato per la ricerca dei bambini scomparsi durante
la guerra civile
Il vescovo di San Salvador, mons. Gregorio Rosa Chávez, insieme ad altre personalità
e alla presenza del capo di Stato Mauricio Funes, ha assunto ieri l’incarico di membro
della Commissione nazionale per la ricerca di bambini e bambine "scomparsi" durante
i dodici anni di guerra civile. Il conflitto ha causato la morte di oltre 75mila
salvadoregni e la scomparsa di più di 8mila cittadini, fra cui centinaia di bambini
che a tutt'oggi mancano ancora all’appello. La guerra, dopo una lunga e faticosa mediazione
dell'Onu e del Premio Nobel della pace Oscar Arias, due volte presidente del Costa
Rica, si è conclusa il primo gennaio 1992 e da allora, la Chiesa locale, insieme con
altre organizzazioni nazionali e internazionali, è fortemente impegnata nella ricerca
di soluzioni ai tanti problemi ereditati con lo scopo di fare giustizia e consolidare
un autentico processo di riconciliazione. Nel 1994 il sacerdote Jon Cortina ha creato
l' Associazione pro ricerca dei bambini salvadoregni scomparsi, basando la sua azione
su un elenco che registra più di 600 denunce. L'Associazione, sino ad oggi, ha potuto
chiarire la sorte di 200 minori ma ne mancano all'appello altri 400. D'altra parte
si teme che i bambini scomparsi siano molti di più poiché si sa, con certezza, che
in molti casi, soprattutto genitori delle aree rurali non hanno mai presentato denuncia.
Questa commissione, durante questi anni, era stata richiesta a più riprese dalla Chiesa
salvadoregna ma i governi precedenti si sono sempre rifiutati di istituirla. Il presidente
Mauricio Funes, alcuni mesi fa ha chiesto scusa a nome dello Stato a tutto il Paese
per le vittime della guerra civile e per i gravi crimini commessi dai corpi militari
salvadoregni. "Riconosco pubblicamente la responsabilità dello Stato davanti a questi
fatti, tanto per le azioni commesse che per quelle omesse" ha detto il presidente
durante la cerimonia di commemorazione della fine della guerra nel gennaio scorso.
Funes è militante del "Fronte Farabundo Martì per la liberazione nazionale", oggi
partito politico costituzionale, ma che tra il 1980 e il 1982 era il principale gruppo
della guerriglia che si scontrava con i governi salvadoregni che si sono susseguiti
negli anni della guerra civile. (A cura di Luis Badilla)