San Giovanni in Fiore conferisce un riconoscimento al cardinale Bertone
Il segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone ha ricevuto ieri pomeriggio a San
Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, il premio ‘Man of the Year’. Il riconoscimento
è stato dato da Heritage Calabria, associazione nata a metà degli anni ‘90 che raduna
calabresi emigrati in varie regioni del mondo, promuovendo importanti iniziative di
collegamento tra di loro e con i paesi di origine. Il porporato ha salutato le comunità
cristiane della Calabria e, in particolare, coloro che sono emigrati portando nel
mondo “fede, laboriosità e solidarietà” e rimanendo saldamente ancorati “ai fondamenti
cristiani”. Il cardinale Bertone ha ricordato in particolare “il cospicuo tributo
di sacrifici e di sangue versato dai calabresi negli infortuni sul lavoro, nelle miniere
o nella costruzione di città più sicure e confortevoli”. Quest’anno – ha aggiunto
- ricorre il 50.mo anniversario del disastro della miniera belga di Marcinelle, costato
la vita a molti calabresi. “Quanti calabresi – ha poi osservato il cardinale Tarcisio
Bertone - hanno dimostrato di “saper fare”, hanno raggiunto posizioni prestigiose,
“politiche, amministrative, imprenditoriali”. “Onore quindi ai calabresi nel mondo
- ha detto il cardinale Bertone - auspicando “sempre più prestigiosi successi, come
esempi trainanti per una crescita virtuosa delle giovani generazioni”. Il segretario
di Stato ha poi sottolineato che è “importante tenere presente il pensiero dei Santi
cristiani, in particolare di san Benedetto, San Francesco di Paola, come pure dell’Abate
Gioacchino da Fiore, i quali hanno costantemente riproposto il messaggio del Vangelo,
che è luce, vita, verità, salvezza dell’uomo e dei popoli”. “La Calabria – ha concluso
- è terra ricca religiosità e di fede, dove diffusa e sentita è la devozione alla
Madonna, e numerose sono state sempre le vocazioni sacerdotali e religiose, offerte
generosamente a servizio anche di altre regioni d’Italia e del mondo. Questo stesso
luogo così suggestivo in cui ci troviamo, è segno e testimonianza delle risorse spirituali
della popolazione calabrese”. (A cura di Amedeo Lomonaco)