2010-08-19 15:14:14

Pakistan: per l'Onu raccolti la metà degli aiuti necessari


In Pakistan sono più di quattro milioni gli sfollati in seguito alle alluvioni, che hanno colpito in tutto 20 milioni di persone. La nuova stima è stata diffusa dalle Nazioni Unite, mentre l’emergenza nel Paese sarà al centro della riunione odierna dell’Assemblea Generale dell’Onu. Intanto Islamabad ha fatto sapere di aver ricevuto 300 milioni di euro dalla comunità internazionale, mentre l’Onu ritiene che siano stati raccolti circa la metà dei 459 milioni di dollari necessari per i primi aiuti. Francesca Sabatinelli ha intervistato Maurizio Giuliano, portavoce dell’ufficio per il coordinamento Onu degli Affari Umanitari in Pakistan, raggiunto telefonicamente a Islamabad:RealAudioMP3

R. - Anzitutto dobbiamo dire che non è poco. La risposta dei donatori finora è stata abbastanza incoraggiante. Ci rendiamo conto che sino a tre, quattro giorni fa, la risposta era meno del 30 per cento; siamo riusciti ad arrivare, in pochi giorni, al 45 per cento e se includiamo anche le promesse dei soldi che sono in arrivo, arriviamo al 54 per cento. Quindi, da un lato è certamente una risposta positiva ed incoraggiante, ma dall’altro, effettivamente, la risposta deve essere ancora più veloce, perché se non ci muoviamo in modo veloce ci saranno molte più persone che potranno morire per malattie di origine idrica e malattie portate e trasportate dagli insetti.

D. – Quali sono le vostre preoccupazioni ?

R. – Sicuramente le malattie che sono legate alla mancanza di acqua potabile. In un contesto come questo, dove già la gente è più vulnerabile, perché il cibo non è sufficiente e perché abitano non in case, ma in tende o all’aria aperta, in modo sovraffollato, in questo contesto la gente è più vulnerabile e la mancanza di acqua potabile e di medicine è letale. Sappiamo certamente che la mortalità causata da certe malattie è in aumento.

D. – Maurizio Giuliano, dal punto di vista invece della sicurezza voi avete registrato emergenze?

R. – Il Pakistan è certamente un Paese dove ci sono delle preoccupazioni di sicurezza e ciò non aiuta. Comunque, finora questo non ha rappresentato un ostacolo maggiore per le nostre operazioni.

Italia sbarco immigrati
136 immigrati, soprattutto curdi, sono sbarcati in nottata nella Locride, in provincia di Reggio Calabria. Si tratta di 65 uomini, 35 donne e 36 bambini, tutti in discrete condizioni di salute. Gli extracomunitari sarebbero arrivati in zona a bordo di una nave, forse uno yacht, e poi a riva con dei gommoni. Dunque cambiano le strategie e le rotte dei trafficanti di esseri umani. Alessandro Guarasci ne ha parlato con il vicedirettore generale della Caritas, Francesco Marsico:RealAudioMP3

R. - Evidentemente sono cambiati i soggetti che agiscono, purtroppo, in questo traffico infame, sono cambiate le rotte e stanno cambiando anche le modalità. Il passaggio dalla costa africana ad altri porti del Mediterraneo sta modificando le strategie d’ingresso. E’ chiaro, quindi, che i governi devono porre due strategie, anche in base alle normative europee e alle forme di controllo di contrasto al fenomeno: lungimiranza nel capire quali sono le aree critiche in Africa e nel continente asiatico, dove vengono prodotte queste situazioni.

D. - Forse servirebbe anche una politica più flessibile nei confronti di chi richiede asilo, perché le domande sono assolutamente crollate…

R. - Il blocco della costa africana, con l’accordo italo-libico, pone una grande domanda su cosa accade dall’altra parte del Mediterraneo ed evidentemente quello era uno dei luoghi da cui partivano molte persone che avevano, potenzialmente, la possibilità di fare richiesta d’asilo. Dall’altro lato, c’è una questione più generale, cioè come tutelare questa categoria di cittadini che non devono essere accomunati anche a flussi di tipo economico di migrazione. In questo momento l’Europa - ma evidentemente anche l’Italia - non risponde pienamente ad un’idea di difesa dei diritti di queste persone in maniera piena.

D. - Chi una volta arrivava in Libia e poi tentava il viaggio verso le coste della Sicilia ora che fine ha fatto?

R. - Da quello che sappiamo, negli sbarchi in Puglia sono minori le presenze di cittadini nordafricani, però il problema è per quelle persone che non hanno alternative e provengono da Paesi di guerra o in cui sono violati i diritti umani. In quel caso, chiaramente, la domanda che lei fa rimane senza risposta.

Coree
Torna a salire la tensione fra le due Coree. Oggi Pyongyan ha confermato il sequestro del peschereccio di Seoul avvenuto il 10 agosto nel Mar Giallo con tutto il suo equipaggio, composto da quattro cittadini del Sud e da tre cinesi. In una nota diffusa in queste ore il regime ha ribadito che l’imbarcazione ha violato il confine pescando illegalmente nelle "acque di esclusivo interesse economico" nord coreano.

Cina: esplode autoveicolo
In Cina almeno sette persone sono morte e dodici sono rimaste ferite a causa dell'esplosione di un veicolo. L’episodio è avvenuto nella tormentata regione dello Xinjiang, teatro nel 2009 di violenti scontri tra uighuri e immigrati cinesi che hanno provocato la morte di quasi 200 persone.

Cina: crolla un ponte
In Cina almeno due carrozze di un treno passeggeri sono precipitate in un fiume per il crollo del ponte su cui stava passando. L'incidente è avvenuto nella provincia del Sichuan. Per il momento non sono segnalate vittime. A causare il crollo, la piena dovuta alle violente piogge di questi giorni che hanno causato altri 14 morti.

Russia
In Russia sembra terminata l'emergenza caldo e incendi. Oggi a Mosca la temperatura è in calo di una decina di gradi e un’ulteriore diminuzione è attesa anche per domani. I roghi hanno tuttavia distrutto almeno un quarto dei raccolti di grano. Il Paese, dopo aver sospeso l’export, probabilmente dovrà fare ricorso all’importazione, acquistando dall’estero - contrariamente alle previsioni del premier Putin - più di 5 milioni di tonnellate di grano.

Grecia-Ue
La situazione finanziaria della Grecia soddisfa le condizioni necessarie per la prossima tranche di aiuti da 9 miliardi di euro che saranno pagati a settembre. Lo ha fatto sapere la Commissione Europea a conclusione della missione nel Paese compiuta il cinque agosto assieme agli esperti del Fondo Monetario internazionale. Bruxelles ha precisato che Atene ha fatto progressi sul fronte del deficit di bilancio ma deve proseguire con le riforme per ripristinare la fiducia degli investitori.

Germania
L’economia tedesca potrebbe crescere intorno al 3 per cento quest’anno. Questa la previsione della Bundesbank che oggi ha corretto al rialzo la stima precedente di crescita dal Prodotto Interno Lordo, sulla scia della buona performance realizzata nel primo semestre. Solo ieri l’Ocse ha segnalato che la Germania, grazie ai risultati messi a segno da aprile a giugno, guida la ripresa dell’Europa.

Colombia
Prima condanna in Colombia per reati inerenti alla pedopornografia e allo sfruttamento della prostituzione minorile. Un tribunale di Cartagena ha inflitto 15 anni di prigione ad un italiano accusato anche di atti sessuali con un 14enne. L’uomo dovrà subire un altro processo per la morte di ragazzino di 15 anni, trovato privo di vita nel suo appartamento.

Sudafrica
Prosegue in Sudafrica lo sciopero “ad oltranza” degli impiegati del settore pubblico proclamato ieri dalle principali sigle sindacali dopo la rottura delle trattative col governo sugli aumenti salariari. La polizia ha sparato proiettili di gomma e utilizzato idranti per disperdere un gruppo di dimostranti che aveva bloccato una strada alle porte di Johannesburg. Numerosi gli incidenti segnalati anche in altre parti del Paese. L’agitazione riguarda più di un milione di lavoratori appartenenti a settori-chiave come la sanità e la giustizia. Il Paese rischia la paralisi.

Colera in Camerun e Nigeria
In Camerun l’epidemia di colera che si è diffusa nel nord del Paese a partire dal mese di maggio ha provocato fino ad ora la morte di 225 persone. A diffondere il nuovo bilancio è stato il ministro della Sanità. E il colera miete vittime anche in Nigeria, dove nelle ultime settimane ci sono stati 67 decessi e più di 500 nuovi casi. I contagi – secondo le autorità locali – sono dovuti all’acqua contaminata.

Indonesia
Al via da oggi in Indonesia il servizio di vagoni ferroviari per sole donne. La decisione di Giacarta per contrastare il fenomeno delle molestie sessuali sui treni utilizzati dai pendolari delle periferie. Secondo la stampa locale il programma prevede la realizzazione di una ventina di carrozze. Al momento ne sono state approntate 10. Un funzionario dell’azienda ferroviaria ha precisato che le passeggere non sono obbligate ad usarle e che l’obiettivo è quello di garantire maggiore comodità e sicurezza. (Panoramica Internazionale a cura di Eugenio Bonanata)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 231

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