2010-08-18 15:25:43

Vertice dell'Africa Australe: un paniere alimentare africano contro l’insicurezza alimentare


Cooperare per progredire tutti quanti è stata la parola d’ordine che ha scandito i lavori del 30.mo vertice della Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe concluso ieri a Windhoek. Riuniti nella capitale della Namibia, i governanti del cono meridionale del continente, hanno preso atto dei progressi compiuti dall’esecutivo di unità nazionale dello Zimbabwe, valutato le crisi politiche di Madagascar e Lesotho, individuato possibili iniziative per una più efficace integrazione regionale. In particolare si è parlato di far convergere gli sforzi comuni sulla lotta all’insicurezza alimentare. Su questa tematica sono state avanzate diverse proposte dal presidente del Malawi, Bingu Wa Mutharika, che si è detto pienamente convinto che sia possibile debellare l’elevata mortalità infantile, che affligge l’Africa, entro il 2015. L’Africa, ha sottolineato il presidente del Malawi citato dalla Misna, “ha cibo sufficiente. Quello che dobbiamo fare ora è trovare le maniere in cui garantirlo a tutti. E’ assurdo soffrire l’insufficienza alimentare quando c’è da mangiare per tutti”. Presidente di un Paese, il Malawi, che grazie ad una ‘agricoltura virtuosa’ è riuscito a sconfiggere la fame, Wa Mutharika ha sottolineato la necessità di aumentare gli investimenti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per promuovere lo scambio di beni, persone e servizi e dare nuovo impulso al settore agricolo grazie all’interazione tra i 15 Paesi del blocco, fino a raggiungere l’intero continente. Il presidente del Malawi ha quindi invitato tutti i colleghi ad unirsi alla proposta denominata 'African Food Basket', il ‘Paniere alimentare africano’, un nuovo approccio, ha spiegato, “che fa dell'agricoltura e la sicurezza alimentare un trampolino di lancio per la crescita”. La proposta intende impegnare l’Africa e tutti i suoi partner a focalizzarsi su agricoltura e sicurezza alimentare per i prossimi cinque anni attraverso interventi innovativi che includono sussidi e investimenti in scienza e tecnologia, coinvolgendo anche il settore privato. “Per far sì che l’Africa sia capace di dare da mangiare alla sua popolazione occorrono grandi sforzi per arrivare all’autosufficienza in ogni Paese” ha detto ancora Wa Mutharika, mettendo l’accento anche sull’importanza delle infrastrutture per i trasporti necessarie a servire le nazioni senza sbocco al mare. “Il Malawi è un Paese pioniere nello sviluppo del suo sistema interno di porti fluviali per connettersi all’Oceano Indiano, un sistema che raggiungerà anche Mozambico, Tanzania, Zambia, Zimbabwe, così come Rwanda e Burundi” ha concluso il presidente. (M.G.)







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